Europa e gas: ecco quali sono le richieste dell’Italia 

Redazione
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Giovedì via al tavolo dei capi di Stato a Praga per definire una linea comune: l’ipotesi del cambio per l’indice europeo sul prezzo

E’ in programma giovedì il primo round dei vertici di Stato per definire una soluzione comune al problema del prezzo del gas. A Praga infatti si aprirà il tavolo per stringere i tempi su quello che sembra il problema più rilevante al momento, dopo ovviamente le brutalità della guerra sul campo

L’italia da questo punto di vista punta a una strategia pianificata dal governo uscente e che sarà tenuta viva anche dal prossimo esecutivo. Il pensiero di base è che il problema non sia la quantità di gas a disposizione del Vecchio Continente, ma il prezzo. Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, punta in primis a sganciare il prezzo del gas dal mercato di Amsterdam, considerato di piccole dimensioni e per questo estremamente volatile e speculativo, poco rappresentativo e privo di connessione con la realtà. L’idea è che il prezzo del gas dovrebbe essere indicizzato aggacciandolo a Borse più stabili, come quelle del Brent per il petrolio ad esempio. “Bisogna distinguere i timori economici-inflattivi dai timori sulle quantità. In Italia in questo momento stiamo esportando”, ha spiegato Cingolani. 

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