Meloni-Schlein, il duello agita la politica: le previsioni sul match

I sondaggisti cercano di valutare gli effetti che il confronto da Vespa potrebbe avere sull'elettorato. Secondo Noto grande opportunità per entrambe: "Spingere il 50% degli indecisi a scegliere per una di loro"

Redazione
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Il duello televisivo potrebbe avvantaggiare Giorgia Meloni, che in qualità di capo del governo ha l’opportunità di annunciare qualcosa di concreto che rimanga impresso negli elettori, secondo Antonio Noto di Noto Sondaggi. Elly Schlein, invece, come leader dell’opposizione, può permettersi di alzare i toni, afferma Lorenzo Pregliasco di YouTrend. Tuttavia, è Schlein a correre i maggiori rischi, sostiene Rado Fonda di SWG: “Se uscisse perdente dal dibattito, Schlein, ancora sotto osservazione all’interno del suo partito, potrebbe subire gravi danni. Una Meloni sconfitta in TV, invece, no”.

Le valutazioni dei sondaggisti

Mentre gli staff lavorano per stabilire le regole del confronto del 23 maggio su Rai 1, condotto da Bruno Vespa, i sondaggisti cercano di valutare gli effetti che l’evento potrebbe avere sull’elettorato. Un confronto tra leader è mancato in questi anni, osserva Noto, “perché, nonostante dall’ultimo duello tra Prodi e Berlusconi nel 2006 la comunicazione sia cambiata radicalmente e i media si siano moltiplicati, la TV mantiene una sua autorevolezza che i media digitali non hanno scalfito. Quello che viene detto in TV ha un peso maggiore“.

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Meloni-Schlein, il duello agita la politica: le previsioni sul match 3

Pregliasco è meno ottimista riguardo l’efficacia della TV: “La media di spettatori del duello del 2006 era intorno ai 17 milioni. Numeri irripetibili oggi. Certo, il web può amplificare il messaggio, con scambi replicati molte volte, ma solo se ci sono discussioni capaci di diventare virali”. Quindi, conviene alle due sfidanti alzare i toni? “A Meloni basta non commettere errori”, replica Pregliasco. “Una maggiore vivacità potrebbe giovare soprattutto a Schlein, ma eccessi di aggressività possono ritorcersi contro, come nel 2011 quando Letizia Moratti attaccò Giuliano Pisapia per un furto di veicolo di cui era stato assolto”.

Grande opportunità per entrambe: smuovere il 50% egli indecisi

I sondaggisti escludono che il dibattito possa spostare gli elettori da una parte all’altra. “Meloni e Schlein hanno elettorati troppo diversi e distanti, cercheranno di mobilitare i propri”, nota Fonda. “Possono invece – concorda Pregliasco – erodere consensi ai partiti minori delle rispettive aree: la Lega per Meloni, il M5S o la sinistra per Schlein”.

Il confronto offre però una grande opportunità alle due leader, rileva Noto: Spingere quel 50% di indecisi a scegliere per una di loro. Ovviamente una parte si asterrà, ma il faccia a faccia permette di ampliare il proprio bacino, raggiungendo chi, prima di accendere la TV, non aveva deciso né se né chi votare”.

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