Dossieraggio, nuove accuse per Striano e Laudati: accessi abusivi su banche dati

A seguito della decisione del gip, la procura ha fatto ricorso al riesame a metà luglio e l'udienza è stata quindi fissata per il 23 settembre

Redazione
2 Min di lettura

Continuano le indagini per il caso dossieraggio. Domenica scorsa la procura di Perugia ha richiesto l’arresto dell’ex pm Antonio Laudati e del tenente della Gdf Pasquale Striano, ma il gip ha rigettato l’istanza.

Come anticipato da La Verità, a seguito della decisione del gip, la procura ha fatto ricorso al riesame a metà luglio e l’udienza è stata quindi fissata per il 23 settembre. Stano agli ultimi sviluppi il gip avrebbe confermato gli indizi di colpevolezza su Laudati e Striano ma non le altre esigenze cautelari.

Dossieraggio: le nuove accuse

A seguito dello stop del gip sono emersi altri episodi di possibili accessi abusivi alle banche dati e gravi fatti di inquinamento probatorio che riguardano Striano e Laudati. La vicenda giudiziaria è ancora sotto la lente della procura umbra in attesa del Riesame. L’ufficio guidato da Raffaele Cantone trasmetterà gli atti alla commissione parlamentare Antimafia. I guai si moltiplicano per Laudati e Striano, entrambi accusati di aver confezionato dossier nei confronti di ministri, vip e politici.

Dossieraggio: la posizione di Laudati

A marzo Laudati si era difeso con un comunicato stampa dichiarando di non aver “mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi” e di aver agito “sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo“. Il caso dossieraggio era stato un vero fulmine a ciel sereno sulla scena politica italiana. Si tratta di falle nel sistema della sicurezza informatica e la minaccia esistente di un mercato parallelo di informazioni riservate.

Le indagini sono guidate dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Gli sviluppi si concentrano su un’altra persona chiave: Pasquale Striano, il finanziere indagato per le condotte “difficilmente compatibili con la logica della deviazione individuale“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo