Il dl fiscale ha ottenuto la fiducia del Senato, col favore di 100 senatori, 46 voti contrari e un astenuto. Il provvedimento collegato alla Legge di bilancio deve ora ottenere il via libera della Camera per poi essere convertito in Legge entro il 18 dicembre. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, interpellato sulle questione a margine del voto, ha sostenuto di essere soddisfatto e di non nutrire alcun timore collegato alle questioni che si sono verificate ieri nel corso del voto agli emendamenti collegati al provvedimento.
In particolare, il riferimento era al presunto scontro tra Lega e Forza Italia avvenuto sull’emendamento al taglio del canone Rai, presentato dal Carroccio e bocciato dagli azzurri. “Queste cose sono sempre accadute, non bisogna enfatizzare troppo“, ha dichiarato il titolare del Mef, sostenendo che ciò che conta, sempre, è che la difesa regga e che nel caso dell’esecutivo c’è “un buon portiere, quindi teniamo posizione“. Incalzato poi sulle dichiarazioni relative alla maggioranza, a cui alcuni chiederebbero di abbassare i toni, Giorgetti ha replicato convinto: “Io ho i miei toni e seguo il mio stile“.
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Il ministro dell’Economia ha poi lanciato un duro attacco a tutti coloro che continuano instancabilmente a criticare il lavoro del governo, sostenendo gli ottimi risultati che l’Italia avrebbe ottenuto anche in Europa. “Ci hanno promosso in Europa quando hanno bocciato gli olandesi, i tedeschi questa cosa non fa notizia“, ha infatti sottolineato il ministro, sostenendo di non essere comunque troppo influenzato da tali questioni.
Giorgetti ha poi deciso di commentare nuovamente gli sviluppi legati all’offerta di Unicredit su Banco Bpm, sottolineando che quanto sta accadendo non sarebbe in alcun modo “strano“, perché “esiste una legge, esiste il mercato, e una legge di mercato, poi esiste una legge, che non ho scritto io, che è la legge del Golden power, e che il governo valuterà perché deve valutare“.
Dl Fisco, Liris (FdI): “Abbiamo senso di responsabilità diverso dalle altre forze politiche“
Il senatore di FdI e capogruppo in Commissione Bilancio in Senato, Guido Liris, si è detto più che soddisfatto del successo ottenuto dal governo Meloni sul decreto fiscale. “Voteremo a favore di un prezioso provvedimento che anticipa la legge di bilancio“, ha infatti sostenuto il senatore, ricordando gli importanti provvedimenti che sono in esso contenuti. “Il governo sta continuando a lavorare per abbattere il cuneo fiscale e per il mantenimento delle tre aliquote Irpef, perché il nostro senso di responsabilità è senza dubbio diverso da quelle forze politiche“, ha continuato, evidenziando anche gli impegni sul fronte della Sanità e della riduzione delle tasse.
“La verità è che questo è il Governo dei record“, ha dichiarato soddisfatto Liris, sostenendo che tale affermazione è sostenuta dai risultati eccellenti del Pnrr, per cui siamo primi in Europa sul fronte dell’applicazione, dell’evasione fiscale, e dell’innalzamento del Pil. Si tratterebbe di successi tramite cui l’Italia avrebbe superato altre Nazioni europee, tanto da ottenere il plauso dell’Ue. “E abbiamo messo in atto tutto ciò smentendo, uno ad uno, tutti i gufi, sia in Italia che in Europa“, ha quindi concluso Guido Liris.
Dl Fisco, approvato l’aumento del 2xmille
Tra le proposte approvate dall’Aula del Senato vi sarebbe anche l’aumento del finanziamento ai partiti dal 2xmille prodotto dall’Irpef, che nei giorni scorsi aveva creato alcune difficoltà a causa di un emendamento presentato dalle opposizioni con il favore della maggioranza.
Questo avrebbe previsto il raddoppio dei finanziamenti ai partiti attraverso una riforma del 2xmille, da inserire nel dl Fiscale, che aveva però trovato la contrarietà del Presidente della Repubblica. Nel decreto legge è stato quindi approvato solo l’aumento del finanziamento ai partiti fino a 4,691 milioni di euro, così da far giungere il tetto delle risorse a 25,1 milioni. Si tratterebbe della prima versione dell’emendamento presentata da Pd e Avs, prima delle modifiche proposte dalla maggioranza.
Dl Fisco, riaperti i termini del concordato fiscale
Nel decreto legge è stata approvata la tanto discussa riapertura dei termini del concordato fiscale preventivo, a cui si applicheranno le stesse condizioni della prima tranche dell’accordo. In questo caso, però, il termine per la presentazione delle domande sarà il 12 dicembre. Via libera anche al Bonus Natale, all’interno delle tredicesime dei lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico ma non necessariamente sposati.
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