De Luca sull’Autonomia: “Attenzione alle comunicazioni truffa sui Lep”

Il presidente della Campania ha dichiarato che la sua Regione chiederà un incontro con il governo nazionale per definire "su quali materie avere un decentramento di competenze verso la regione"

Redazione
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A soli sei giorni di distanza dall’approvazione alla Camera, il Quirinale ha promulgato ufficialmente la riforma dell’Autonomia differenziata, che sarà presto pubblicata in Gazzetta ufficiale. La gioia del governo si fonde con la delusione delle opposizioni, così come dei presidenti e degli esponenti delle Regioni del Sud Italia, che continuano a temere che questa proposta possa aumentare ancora di più le differenziazioni economiche e di organizzazione con le Regioni del Nord Italia.

Il dibattito è più acceso che mai, con le opposizioni che si organizzano nell’ipotesi di un referendum abrogativo. Intanto, Vincenzo De Luca, presidente della Campania ha deciso di prendere nuovamente la parola sulla questione, dichiarando che la sua Regione chiederà un incontro con il governo nazionale per definire “su quali materie avere un decentramento di competenze verso la regione“. Dalle parole del governatore si deduce che, pur essendo contrario alla riforma, visto che questa è stata ormai approvata, la Campania proverà a trarne tutti i benefici possibili.

Non tutto è oro quello che luccica e proprio per questo De Luca ha deciso anche di mettere in guardia coloro che, secondo lui, non hanno ancora del tutto compreso come funzionerà l’autonomia differenziata. In particolare a preoccupare il presidente sono i Livelli essenziali delle prestazioni, che dovranno essere decisi entro 24 mesi. Il problema, però, è che pur definendoli bisognerà trovare fondi per finanziarli e secondo De Luca questo sarà uno scoglio complesso da sormontare.

De Luca: “Nessuno dice che prima i Lep vanno finanziati

Abbiamo detto che per quello che riguarda la Campania la battaglia si fa contro l’autonomia ma anche contro la palude burocratica” ha spiegato Vincenzo De Luca, sostenendo che la Regione deciderà “sul tema della sburocratizzazione che tipo di rapporti avere con il governo“. In particolare, De Luca ha parlato di Zes, opere interne ai porti, impianti energetici e materia ambientale, affondando anche contro il governo: “Stiamo interloquendo da otto anni con il ministero per il piano paesaggistico della Campania“.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca

Sempre attaccando le posizioni del governo, il presidente della Regione Campania ha dichiarato che le comunicazioni sui Lep sono essenzialmente una truffa” che starebbero facendo alcuni esponenti della maggioranza, perché “non dicono mai che dobbiamo finanziare prima i Lep” e quindi “si possono pure approvare sulla carta i livelli essenziali delle prestazioni ma se poi non le finanziamo le cose rimangono sulla carta. Sarà una fase politico istituzionale molto interessante“.

De Luca: “Evitare di inchiodare l’immagine della Camorra a Caivano

De Luca ha poi incentrato il suo discorso sull’iniziativa culturale e sociale voluta e organizzata dalla Regione Campania alla periferia nord di Napoli, sostenendo che “è partita la Primavera di Caivano. Le elezioni sono passate, ma la Regione sta lì“. Il governatore ha poi criticato l’azione di chi vorrebbe associare l’immagine di Caivano con la Camorra, costruendo così una sorta di quadro deleterio della zona. “La battaglia contro camorra e degrado deve essere quotidiana” ha sostenuto il presidente, ma allo stesso non è possibile creare un clima per cui “un giovane di Caivano ha imbarazzo a dire che è di Caivano, come capitava ai giovani di Casal di Principe o della Terra dei Fuochi“.

Per questo De Luca sostiene che si debba lavorare per trasmettere anche messaggi diversi e soprattutto positivi, che possano aiutare la zona e non solo farla compatire. Il presidente ha poi ricordato che nella zona di Caivano sta proseguendo unlavoro di medio lungo periodo che è iniziato prima delle elezioni europee e continua dopo le elezioni europee, nell’ambito delle competenze della Regione“.

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