Ddl Sicurezza, approvato il reato di occupazione abusiva: pene fino a 7 anni

Una norma "superflua" secondo il Pd perché esisterebbero già altri articoli del codice penale che regolano le pene per questo reato. Si tratterebbe, secondo il centrodestra, di un'inasprimento della pena per chi compie questo illecito

Redazione
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al reato di occupazione abusiva e “alla carcerazione per chi manifestando impedisce la libera circolazione su strada o su binari. Sarebbe questo l’esito della discussione alla Camera sul ddl Sicurezza, non ancora del tutto approvato ma che inizia a delinearsi come uno stretto giro di vite nei confronti di chi commette reati che fino a questo momento erano stati definiti “giustificabili“. La maggioranza di governo è convinta che inasprendo le pene nei confronti di chi commette questi atti, si potrà tornare a vivere in una situazione meno caotica e soprattutto più controllata.

Così anche la possibilità del differimento della pena per le detenute gravide viene eliminato, insieme alla proposta di Azione sullo Ius scholae, immediatamente tolta dall’ordine del giorno. Un blitz contrario agli ideali delle opposizioni, che continuano a protestare contro le decisioni del governo, ritenute troppo dure e soprattutto non rispettose dei diritti dei cittadini.

Un’unica soddisfazione per il centrosinistra è giunta dal Tar che ha ritenuto valido il ricorso dei dipendenti del settore della vendita della cannabis e che ha bocciato per la seconda volta in un anno il decreto del Ministero della Salute che equipara il cannabidiolo ad altri stupefacenti. Le votazioni sul ddl Sicurezza sono riprese nella mattinata di oggi. Mancano ancora 24 punti da analizzare e votare e si preannunciano quindi nuovi scontri tra maggioranza e opposizione.

Scontri sul reato di occupazione abusiva

Uno dei nodi più controversi di questo disegno di legge, riguarda proprio la creazione di un reato ad hoc per chi occupa abusivamente appartamenti e case altrui. Una norma superfluasecondo il Pd perché esisterebbero già altri articoli del codice penale che regolano le pene per questo reato. Il centrodestra, però, sottolinea come questa nuova normativa renda le pene più severe per chi compie questo particolare abuso. La reclusione arriverà infatti fino a 7 anni.

C’è chi ipotizza negli ambienti delle opposizioni che l’articolo 10, ovvero quello che regola l’occupazione abusiva, sia stato creato come risposta e provocazione all’elezione di Ilaria Salis all’Europarlamento sotto l’egida di Avs. La donna, scarcerata alcuni mesi dopo essere stata detenuta in Ungheria con l’accusa di violenze nei confronti di alcuni estremisti di destra, sarebbe stata accusata di aver occupato illegalmente un appartamento in Italia, prima del suo arresto a Budapest.

L’ira delle opposizioni contro l’art.14

Durante il voto sul ddl Sicurezza, la situazione si è surriscaldata sull’articolo 14, ovvero la normativa che prevede multe e carcerazioni per i manifestanti sul territorio italiano. Una riforma che è stata accettata dalla Camera, ma che ha scatenato l’ira delle opposizioni, che ritengono incostituzionale la decisione presa dalla maggioranza. Questa specifico articolo, infatti, prevede la reclusione fino a un mese o una muta fino a 300 euro per chi impedisce la libera circolazione, anche ostruendo col proprio corpo strade o binari.

Il riferimento alle proteste dei giovani di Ultima generazione o in generale degli attivisti climatici sembra scontata. Le opposizioni hanno dunque duramente criticato al decisione del governo, con Laura Boldrini del Pd che ha sostenuto: “Questo governo vuole tappare la bocca a chi protesta in modo pacifico, come fa Putin a Mosca. A lavoratori e attivisti, voi rispondete mandandoli in carcere“. Molto dura anche la risposta del pentastellato Sergio Costa, che ha dichiarato incostituzionale “prevedere il carcere per chi esprime il dissenso“.

Forza Italia si riallinea con il centrodestra

Dopo un’agosto bollente, carico di strappi e tensioni tra il centrodestra e Forza Italia, la situazione sembrerebbe essere tornata alla normalità. Il partito di Antonio Tajani si sta pian piano riallineando alle ideologie e alle proposte del resto della maggioranza, davanti agli occhi furiosi del centrosinistra che aveva previsto una crisi nel governo. I forzisti ieri non hanno mostrato solidarietà alla proposta di Azione sullo Ius scholae, sottolineando che “non abbocchiamo alle provocazioni della sinistra“, perché l’intenzione è quella di discutere una “riforma complessiva con il resto della maggioranza“.

Un piccolo strappo, però, è avvenuto anche ieri. Se il centrodestra unito si è mostrato da subito contrario al differimento della pena per le donne in gravidanza o con figli neonati, Forza Italia ha cercato ancora una volta un’apertura, presentando un emendamento opposto che però è stato ritirato dopo alcune ore, grazie ad un accordo che prevede l’avvio di un’attività annuale di monitoraggio da parte del governo.

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