Crosetto: “Non avremo problemi a sostituire i 10 mila soldati Usa con truppe europee”

La notizia del possibile ritiro della truppe è stata pubblicata da Nbc News, che ha citato sei fonti tra Usa ed europee, sostenendo che sarebbero ritirati contingenti appartenenti ai 22mila soldati schierati da Joe Biden nel 2022 nei territori dell'Europa orientale, ovvero quelli che confinano con la Russia

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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si dice non particolarmente preoccupato dalla possibile decisione del Pentagono, ovvero la sede della Difesa Usa, di ritirare circa 10mila soldati statunitensi dal territorio europeo. L’ipotesi, infatti, non dovrebbe scatenare eccessivi pericoli in Ue, in quanto “l’Europa sarà in grado tranquillamente di sostituire queste persone con contingenti europei“. Il ministro lo ha annunciato a margine della visita a bordo dell’Amerigo Vespucci a Durazzo, raggiunta a seguito delle celebrazioni all’Altare della Patria alla presenza di Re Carlo e della Regina Camilla d’Inghilterra.

Secondo il titolare del ministero della Difesa, infatti, la notizia del possibile ritiro delle truppe statunitensi non sarebbe una novità, in quanto sarebbe stata già annunciata nel corso dell’amministrazione di Joe Biden, conclusasi lo scorso 20 gennaio. “Non è una cosa inaspettata“, ha spiegato Crosetto, chiarendo quindi che l’Europa si starebbe già preparando da tempo“. Quello che al momento resta da capire sono le tempistiche con cui le truppe verranno ritirate e di conseguenza quelle con cui i contingenti europei scenderanno in campo.

La notizia del possibile ritiro della truppe è stata pubblicata da Nbc News, che ha citato sei diverse fonti americane ed europee, sottolineando la preoccupazione suscitata dal fatto che questo ritiro potrebbe rafforzare il controllo e la potenza del presidente russo, Vladimir Putin. Le unità che dovrebbero essere ritirate farebbero infatti parte del contingente di 22mila militari che l’amministrazione Biden inviò nel 2022 nei Paesi della Nato che confinano con l’Ucraina dopo l’invasione della Russia.

Crosetto: “Non mi sembra che Putin voglia la pace in Ucraina”

Guido Crosetto si è poi soffermato sulla guerra in corso in Ucraina, sottolineando che dal suo punto di vista “Putin non vuole veramente la pace in Ucraina“, come confermerebbero anche le indiscrezioni che vedono Trump “innervosito” sul momento di stallo dei negoziati sulla tregua. Si tratterebbe, in sostanza, di un tentativo di prendere tempo, a scapito di tutti coloro che hanno invece creduto che realmente la fine del conflitto iniziato nel 2022 potesse essere vicina.

Il ministro, poi, non si esprime ulteriormente sulla questione, chiarendo però che una situazione ben più tragica si starebbe verificando in Medio Oriente. L’auspicio del ministro della Difesa è che la situazione non peggiori “in modo ancora più drammatico” nelle prossime settimane. Affinché questo avvenga, però, Crosetto riconosce la necessità di lavorare a livello internazionale per portare un po’ di buonsenso e di serenità“, nonostante le condizioni della guerra sembrino sempre più tragiche di giorno in giorno.

Il titolare della Difesa è stato poi incalzato dai giornalisti sulla presunta diatriba riguardante il ministero dell’Interno. Indiscrezioni vorrebbero Matteo Salvini, attuale vicepremier e ministro dei Trasporti, interessato a prendere il posto dell’attuale titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. “Non mi occupo di politica interna, ma di Difesa“, ha spiegato il ministro, chiarendo di “avere già abbastanza” di cui occuparsi.

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