Unità Nazionale, Crosetto cita Lepanto e lancia frecciatine a Salvini, “no a guerre di civiltà”

Mattarella alle forza armate: "L'Italia vi è grata". Il ministro Crosetto: "Impegno umanitario per i civili di Gaza"

Martina Onorati
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Non solo le piazze che chiedono di deporre le armi. Ieri è stato il giorno dei festeggiamenti per l’Unità nazionale e forze armate. “La difesa della pace è un compito fondamentale per chi indossa la divisa”. Il presidente della repubblica Sergio Mattarella è stato il primo a rivolgersi a soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della difesa, in occasione della festa del 4 novembre.

Giornata Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Cerimonia Altare della Patria
Giornata Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Cerimonia Altare della Patria

Mattarella e il messaggio a Crosetto

Il vostro lavoro quotidiano è fondamentale per un futuro di pace e sicurezza della nostra comunità e di quella internazionale. La Repubblica vi è grata”. Ha ribadito il capo dello stato nel messaggio rivolto al ministro della difesa Guido Crosetto, prima di recarsi insieme alla premier Giorgia Meloni alla cerimonia all’Altare della Patria.

Crosetto: Impedire che quanto accade a Gaza diventi la nova Lepanto

Onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra Patria”, lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Facebook, mentre Crosetto spiega che “il compito primario delle Forze armate è la difesa della pace, in patria e all’estero, un compito diventato ora ancora più impegnativo e complesso.

Vi è una sfida cruciale da vincere: impedire che quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza diventi la nuova Lepanto – lo scontro navale avvenuto il 7 ottobre 1571 nel corso della guerra di Cipro tra le flotte musulmane dell’Impero ottomano e quelle cristiane e uno dei Cavalli di battaglia di Umberto Bossi dopo il 2004 – una nuova assurda guerra di civiltà religiosa, politica, ideologica – ha affermato il titolare della difesa – tra cristianesimo e islam, tra Oriente e Occidente, Tra Europa e Stati Arabi”.

Crosetto e Mattarella, giornata Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Guido Crosetto e Sergio Mattarella, giornata Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

La frecciatina a Salvini

“No a guerre di civiltà”, aggiunge, probabilmente per lanciare una frecciatina a Matteo Salvini, sul palco a Milano all’evento pro-Israele, in quanto la scelta del leader del Carroccio di manifestare era stata considerata un errore da Fratelli d’Italia, in primis da Crosetto.

“Noi – prosegue il ministro – siamo stati tra i primi ad inviare aiuti umanitari a Gaza: stiamo portando medicinali, stiamo attrezzando un ospedale e lo porteremo là per curare i civili, vittime inermi di questa guerra”; invece sulla probabile escalation del conflitto, Crosetto utilizza prudenza: “Facciamo il possibile per evitarla, ma dobbiamo essere pronti a tutto”.

La giornata, come ogni anno, era cominciata di fronte all’Altare della Patria, con la deposizione della corona d’alloro al milite ignoto. A rendere omaggio al soldato senza nome, oltre a Mattarella e Crosetto, c’erano i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e la premier Giorgia Meloni.

Meloni, La Russa e Mattarella
Meloni, La Russa, Mattarella, giornata Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

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