Crosetto: “I magistrati sono l’unico pericolo di questo governo”

In un'intervista il ministro della difesa Crosetto ha spiegato come secondo lui il grande pericolo di questo governo sia l'opposizione giudiziaria

Redazione
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In un’intervista al Corriere della Sera il ministro della difesa Guido Crosetto, di ritorno da un viaggio a Gerusalemme per incontrare il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, ha affrontato vari temi caldi per il nostro Paese. Dalla guerra in Medio Oriente alla situazione del ministro Lollobrigida, passando per i fondi del Pnrr fino ad arrivare ai pericoli per il governo Meloni. È proprio quest’ultimo tema, però, ad aver lasciato tutti a bocca aperta, anche se è la parte più piccola e superficiale dell’intervista.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto

Crosetto si lancia in un attacco nei confronti della magistratura, che sembrerebbe intenzionata a “fermare la deriva antidemocratica” verso cui la starebbe conducendo il nostro governo. E Crosetto, pur consapevole dell’importanza della questione, sembra essere più infastidito che preoccupato.

Crosetto: “Temo attacchi prima delle Europee

Nella parte conclusiva dell’intervista, il ministro Crosetto spiega come il Governo ha approcciato la questione dei fondi del Pnrr, specificando che per funzionare al meglio ci sia bisogno di un “tessuto burocratico, industriale, privato che sia in grado di tradurre in opere i piani. Mi preoccupano più quelle private che hanno vinto moltissime gare d’appalto. Mi auguro che abbiano le capacità tecniche, organizzative e finanziarie per realizzare le opere pubbliche e industriali nei tempi previsti“.

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Giorgia Meloni e la “deriva anti-democratica” del suo governo

A quel punto Paola Di Caro, che sta gestendo l’intervista, è intervenuta con una domanda più che lecita: “È questo il più grande pericolo per la continuità di questo governo?“. Crosetto, quindi, rende pubblico il suo vero timore, che non riguarda minimamente gli appalti del Pnrr. “L’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi ci centrodestra: l’opposizione giudiziaria“. Parole dal senso un po’ criptico e su cui l’intervistatrice ha cercato di fare luce, chiedendo al ministro cosa intendesse precisamente.

Crosetto spiega, quindi, come abbia saputo di “una corrente della magistratura in cui si parla di come ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni’. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in questo paese, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee“. Una denuncia pubblica bella e buona, su cui però non c’è stato ancora nessun commento ufficiale.

Crosetto e la guerra in Medio Oriente: “Siamo per due popoli e due Stati

L’intervista ha comunque toccato altri punti importanti tra cui la questione della guerra tra Israele e Hamas, proprio dopo il ritorno del Ministro da una visita formale in Israele. “Abbiamo inviato moltissimi aiuti, sia in medicinali che strutturali, a partire da una nave ospedale, lo Stato Maggiore sta anche preparando un ospedale da campo anche su terra. Abbiamo un rapporto equilibrato con entrambe le parti in causa e portiamo avanti dall’inizio un’incessante operazione di mediazione“, Così Guido Crosetto spiega i rapporti tra l’Italia e il terribile conflitto scoppiato in Palestina, descrivendo il nostro impegno sia sul fronte israeliano che su quello palestinese.

Il governo interpreta un sentimento diffuso quando dice che siamo per due popoli, due stati. In modo chiaro e non ambiguo, prosegue il Ministro della difesa parlando delle colpe che infangano entrambi i popoli impegnati nel conflitto. Le accuse di codardie mosse da Giuseppe Conte non preoccupano il ministro e, secondo le sue parole, neanche la maggioranza ormai abituata alle parole di chi “cambia idea a seconda del ruolo che ricopre“.

Crosetto su Lollobrigida: “Scendere da un treno in ritardo non è privilegio

Per quanto riguarda lo scandalo che ha investito il ministro Lollobrigida, secondo Crosetto “scendere da un treno in ritardo, che portava due ore di ritardo, insieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche. La Lega le fa perché ci sono le europee e tutti i partiti devono mantenere la loro credibilità“.

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Le accuse della Lega al ministro Lollobrigida

Una mera giustificazione che cerca di nascondere il dettaglio più importante di questa vicenda, ovvero la richiesta di un politico di fermare un treno per poter risolvere i suoi affari. Una possibilità che un cittadino comune non potrebbe mai sfruttare.

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