Tregua in vista? Crosetto fa il punto e invita alla calma sull’attacco israeliano

Secondo Guido Crosetto l'Iran potrebbe considerare l'attacco una semplice risposta all'offensiva da loro lanciata lo scorso 1 ottobre, per cui "da questo punto di vista non dovrebbe esserci un'escalation che deriva da questo attacco".

Redazione
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L’attacco di Israele contro le basi militari iraniane ha riacceso il dibattito occidentale sulle possibilità che la guerra in Medio Oriente si trasformi in un conflitto mondiale. I timori non sembrano svanire, anche a seguito delle ultime evoluzioni del conflitto, che potrebbero essere il preludio di un cessate il fuoco. La vendetta dello Stato ebraico, però, potrebbe aver modificato nuovamente gli assetti del conflitto, anche aprendo alla possibilità di una escalation.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha quindi voluto rassicurare gli italiani sulla situazione, riconoscendone la gravità, ma allo stesso tempo riflettendo sulle possibili dinamiche che potrebbero verificarsi in Medio Oriente. “Si pensa che l’Iran non reagirà” ha dichiarato il ministro, chiarendo che tale convinzione deriva dal fatto che gli obiettivi colpiti dai missili israeliani sono stati tutti militari. Crosetto ha infatti voluto specificare che l’attacco di Israele non è giunto come una sorpresa per la comunità internazionale, visti anche i costanti contatti con gli Usa proprio per parlare di una possibile vendetta contro l’Iran.

Guido Crosetto, ministro della Difesa
Guido Crosetto, ministro della Difesa

Il tassello mancante, che potesse quindi far comprendere quali sarebbero state le successive evoluzioni di questo conflitto, riguardava proprio i possibili obiettivi su cui si sarebbe concentrata Israele. Secondo Guido Crosetto, quindi, l’Iran potrebbe considerare l’attacco una semplice risposta all’offensiva da loro lanciata lo scorso 1 ottobre, per cui “da questo punto di vista non dovrebbe esserci un’escalation che deriva da questo attacco“.

Crosetto: “Attacco contenuto per le pressioni internazionali

Il ministro della Difesa ha poi voluto sottolineare come le pressioni internazionali che da diverse settimane hanno interessato lo Stato ebraico avrebbero permesso di evitare un attacco verso l’Iran di dimensioni ben maggiori. “Penso che l’attacco di oggi sia avvenuto in questa forma proprio per le pressioni di tutto il  mondo, Italia compresa” ha infatti dichiarato Crosetto, evidenziando come alla fine dei conti “l’attacco aereo sia stato nelle condizioni che tutti avrebbero voluto“.

Tornando poi a parlare in generale del conflitto in Medio Oriente, il ministro ha sostenuto che ora più che mai è necessario un cessate il fuoco. “Israele sa benissimo che Hamas è stata sconfitta, rimangono migliaia di terroristi, ma se la guerra cessa non crea un danno alla strategia di Israele, quindi ancora con più forza dobbiamo chiedere in questo momento che la guerra cessi e dobbiamo alimentare la macchina degli aiuti” ha dichiarato Crosetto, ricordando come l’Italia sia impegnata in prima linea con l’operazione Food for Gaza, che permette di portare ai civili cibo e aiuti umanitari.

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