Medio Oriente, Crosetto preoccupato: “Il mondo sta cambiando, non ci sono più regole”

Il Ministro della Difesa Crosetto si esprime sulla necessità di affiancare dei riservisti all'esercito italiano: " c'è bisogno di difendere il nostro territorio"

Redazione
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L’esercito ha bisogno di riservisti per difendere l’Italia, servono per difendersi in caso di attacco diretto” così esordisce Guido Crosetto, il Ministro della Difesa, in merito alla guerra in Medio Oriente e alla crisi del Mar Rosso che rischia di allargarsi ed avere conseguenze sull’Italia.

Crosetto: “C’è una guerra commerciale in atto”

Le preoccupazioni del Ministro riguardano il cambiamento delle guerre odierne in termini di soldati, armi e tecnologie: “Proporremo una legge nelle prossime settimane, è una delle riforme necessarie all’Italia. Il modo sta cambiando, si combattono sia guerre evidenti sia ibride. Solo nel Mar Rosso ci sono più guerre, Cina e Russia stanno già combattendo una loro guerra ibrida“, queste le parole di Crosetto in un intervista al Corriere della Sera.

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Crisi del Mar Rosso

Di fronte ad uno scenario sempre peggiore, che si deteriora di giorno in giorno, il Ministro della Difesa vuole farsi trovare pronto. “È una guerra che si innesca su un’altra guerra“, così parla Crosetto delle cosiddette Nuove Guerre, prodotto di un mondo globalizzato e interconnesso. “Ora i recinti sono stati abbattuti, non ci sono più regole“.

L’obiettivo di Crosetto: “Costruire una Riserva nazionale delle forze armate”

Poi continua in un’intervista alla Stampa:” Abbiamo trasformato le forze armate con l’idea che non ci fosse più bisogno di difendere il nostro territorio e che la pace fosse una conquista di fatto irreversibile”. Così parla Crosetto della riforma che ha sospeso la leva obbligatoria. Ma ora sembra sia necessario un cambio di passo.

Non è la prima volta che Crosetto fa riferimento alla necessità di una riserva militare che in caso di bisogno affianchino l’esercito italiano. Si tratterebbe di ex militari, militari in congedo e civili sottoposti ad un certo tipo di addestramento e servirebbero ad inviare un maggior numero di professionisti laddove richiesto.

Cambiare le regole dell’esercito italiano, questo il programma del Ministro per attrezzarsi di fronte a un’escalation che sembra inevitabile.

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