Istituito l’organismo parlamentare per fare luce sulla gestione dell’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale. Composta da quindici senatori e altrettanti deputati, la Commissione Parlamentare d’inchiesta avrà il compito di indagare sulle misure adottate per prevenire e contrastare la diffusione del virus, valutandone la prontezza e l’efficacia. Inoltre, si occuperà di affrontare la possibilità di una futura pandemia di tale gravità.
I poteri della commissione
La commissione, dotata dei poteri di indagine propri dell’autorità giudiziaria, si occuperà di esaminare le vicende legate al piano pandemico nazionale. Saranno valutati il mancato aggiornamento del piano redatto nel 2006, la mancata attivazione del piano vigente dopo la dichiarazione dello stato di emergenza il 3 gennaio 2020 e le ragioni del suo mancato utilizzo da parte dei vari organismi governativi, nonché la presenza di un piano sanitario nazionale per contrastare il virus SARS-CoV-2. Saranno oggetto di indagine anche i compiti e i risultati delle attività svolte dalla task-force presso il Ministero della Salute, istituita il 22 gennaio 2020, e dal Comitato Tecnico-Scientifico.
Gli obiettivi della commissione
La commissione si prefigge di verificare il rispetto da parte dello Stato italiano delle normative nazionali, europee e internazionali riguardanti le emergenze epidemiologiche, oltre alle eventuali conseguenze derivanti da una mancata osservanza di tali norme. Saranno inoltre valutate la tempestività e l’adeguatezza delle indicazioni e degli strumenti forniti dal governo e dalle sue strutture di supporto alle regioni e agli enti locali durante ogni fase dell’emergenza pandemica. Sarà inoltre valutata l’efficienza delle misure adottate per potenziare il Servizio Sanitario Nazionale e le sue dotazioni, comprese la quantità, la qualità e il prezzo dei dispositivi di protezione individuale.
Verifiche anche sulle mascherine prodotte in Cina
La commissione si impegna a investigare anche su eventuali abusi, sprechi, irregolarità o illeciti relativi alle procedure di acquisto e gestione delle risorse destinate al contenimento e alla cura del Covid-19 da parte del governo, delle sue strutture di supporto e del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19. Si prenderanno in considerazione anche aspetti specifici come le mascherine prodotte in Cina, l’app Immuni, le Primule e i banchi a rotelle.
Attraverso questa commissione, il governo spera di ottenere una chiara e completa comprensione delle azioni intraprese dalle autorità competenti durante l’emergenza sanitaria. Il suo lavoro aiuterà a identificare eventuali lacune nel sistema e a fornire raccomandazioni per affrontare in modo più efficace e preparato futuri scenari pandemici. È fondamentale che l’Italia e altri paesi imparino dalle esperienze passate per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini in situazioni di emergenza sanitaria.
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