Cospito, nuove accuse al Pd: “Disertiamo sul Milleproroghe”

M. C.
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Alta tensione in commissione: il senatore Balboni di Fratelli d’Italia rilancia le ricostruzioni di Donzelli. I Dem: “Ci infamano, usciamo dall’aula”

Non si placa lo scontro politico sul caso Cospito, dopo le parole di Donzelli sulla visita dei quattro parlamentari del Partito Democratico all’anarchico ristretto al 41 bis. Giovedì mattina le parole dell’esponente di Fratelli d’Italia sono state rilanciate anche dal collega di partito, Alberto Balboni, durante una trasmissione televisiva. 

Il Pd lascia l’aula 

Come prevedibile, le conseguenze delle parole di Donzelli ricadono anche sul fronte politico. L’ultimo fronte aperto è quello che riguarda il Partito Democratico che, proprio a seguito delle parole di Balboni, annuncia di voler lasciare l’aula al momento del voto sul Milleproroghe. “Dichiarazioni gravissime – scrivono in una nota Simona Malpezzi, Presidente dei senatori del Pd, Daniele Manca, capogruppo in commissione Bilancio e Andrea Giorgis, capogruppo in Affari costituzionali – che compromettono i normali e dovuti rapporti parlamentari tra maggioranza e opposizione: un fatto che non ha precedenti. Le accuse che ci vengono rivolte sono per noi inaccettabili: per questo abbiamo deciso di non partecipare più agli incontri sul decreto Milleproroghe, presieduti dal senatore Balboni, fino a quando non verranno smentite tali gravissime insinuazioni, e abbiamo comunicato la nostra decisione al Ministro dei rapporti con il Parlamento. Se il Presidente La Russa non ristabilirà quanto prima la corretta dialettica parlamentare e la Presidente Meloni non metterà un freno alle esternazioni farneticanti dei suoi parlamentari, ci riserviamo di valutare altre azioni. Non è accettabile che il partito di maggioranza usi queste parole infamanti nei confronti dell’opposizione: si tratta in tutta evidenza di un comportamento che nulla ha a che fare con il rispetto delle istituzioni democratiche e dei suoi rappresentanti”. 

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