I partiti di minoranza studiano un documento da far votare a scrutinio palese: l’obiettivo è mettere in difficoltà Lega e Forza Italia
Stanare chi tentenna in Forza Italia e nella Lega. Questo l’obiettivo nascosto della mozione unitaria su cui sta lavorando l’opposizione. Il caso è quello di Andrea Delmastro, il sottosegretario alla Giustizia finito in questi giorni nell’occhio del ciclone dopo l’intervento di Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, in merito alla visita ad Alfredo Cospito da parte di quattro parlamentari del Partito Democratico.
Il piano delle opposizioni
Le forze di minoranza tornano alla carica, dopo le polemiche dei giorni scorsi, e lavorano a un documento da presentare ormai dopo il voto delle Regionali, previsto per il 12 e 13 febbraio. L’idea è quella di farlo votare a scrutinio palese, con l’obiettivo quindi di stanare anche chi in questi giorni, soprattutto nel partito di Silvio Berlusconi e in quelli di Matteo Salvini, sono rimasti freddi rispetto a difendere Delmastro e Donzelli. Uno scenario che nella giornata di lunedì sia Berlusconi che Salvini hanno rispedito al mittente, parlando di “divisioni inesistenti” all’interno del gruppo di maggioranza.
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L’affondo di Calenda: bullismo da parte di Fdi
“C’è una spaccatura fortissima nella maggioranza – tuona invece Carlo Calenda, leader di Azione – perché FdI ha un atteggiamento bullesco, di quelli che arrivano e dicono ‘ora comandiamo noi’. Evito di parlare di fascismo. Ma nel loro caso è così”. A livello tecnico, a differenza dei ministri i sottosegretari non possono essere sfiduciati direttamente, visto che sono nominati con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del premier, sentito il Consiglio dei ministri, e così la revoca deve passare in Consiglio dei Ministri.
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