Caso Cospito, Donzelli: “Delmastro? Disse che si trattava di notizie non riservate”

Il processo in questione gira attorno alle dichiarazioni fatte nel gennaio del 2023 dal responsabile dell'organizzazione di Fdi, Donzelli, alla Camera dei deputati

Redazione
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Al tribunale di Roma il parlamentare di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli è stato sentito come testimone nel processo che vede imputato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro per l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio al caso di Alfredo Cospito. Quest’ultimo, tra l’ottobre del 2022 e l’inizio del 2023, aveva attuato un lungo sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro a cui è sottoposto.

Per Donzelli, Delmastro gli aveva assicurato che quelle notizie che gli aveva riferito sul caso, non erano segrete ed in prima battuta non aveva chiesto da chi arrivassero queste informazioni ma supponeva venissero dal Dap.

Le parole di Donzelli

Il processo in questione gira attorno alle dichiarazioni fatte nel gennaio del 2023 dal responsabile dell’organizzazione di Fdi, Donzelli, alla Camera dei deputati. Il parlamentare di Fratelli d’Italia riferì il contenuto di conversazioni avvenute nell’ora d’aria nel carcere di Sassari tra Cospito ed altri detenuti di camorra e ‘ndrangheta, tutti al 41 bis. Le informazioni che Donzelli ha avuto dal sottosegretario hanno la delega del ministro della Giustizia al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel processo ci sono anche quattro parlamentari del Partito democratico: Silvio Lai, Debora Serracchiani, Walter Verini e Andrea Orlando.

Durante l’audizione Donzelli ha fornito la sua versione dei fatti, ricostruendo quanto accaduto: “Ricordo che il 30 gennaio del 2023 parlai con Delmastro dei rapporti tra Cospito e altri detenuti. Fu un colloquio generico, il tema era il 41 bis. La mattina seguente, dopo avere visto un articolo su un giornale, lo ho incontrato per caso in Transatlantico: gli ho chiesto ulteriori dettagli sui colloqui tra Cospito e altri detenuti al 41 bis. Mi fece anche i nomi che mi sono appuntato sul cellulare. Non gli ho chiesto da chi arrivassero queste informazioni ma supponevo venissero dal Dap“.

Donzelli è poi tornato sul suo intervento alla Camera. “Per me era necessario evidenziare in Parlamento quanto fosse utile difendere il 41bis. Ero in pena per le posizioni che avevo visto“. Donzelli ha poi specificato che la sua intenzione era quella di dire i nomi in Aula dei parlamentari del Partito democratico che incontrarono Cospito in carcere. “Ritengo che ci sia stato un errore istituzionale andare a trovare Cospito in carcere mentre erano in corso attentati in relazione al suo sciopero della fame“, ha poi concluso.

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