Sono tempi inquieti per il Movimento 5 Stelle. Giuseppe Conte ha reso dura vita ai pentastellati che, dopo lo screzio con Beppe Grillo, in molti hanno deciso di dire addio al gruppo politico. I primi segnali di abbandono sono del senatore Antonio Trevisi, passato con Forza Italia. Forse lui è la spia del malcontento sempre più evidente. Secondo alcune indiscrezioni trapelate da Il Giornale, Trevisi non sarebbe stato l’unico ad uscire dalle fila dei 5 Stelle. A settembre infatti, si ipotizza l’uscita di una decina tra deputati e senatori. Su Il Tempo Luigi Bisignani prevede l’addio di ben otto parlamentari.
Conte: cosa succede al M5S
Certo è che il leader Giuseppe Conte deve essere in allerta. La sua politica sta facendo discutere e nonostante la crescita del partito – come ha rilevato l’ultimo sondaggio Ipsos, al 13% – il futuro del Movimento 5 Stelle guidato dall’ex premier sembra essere appeso ad un filo. Forza Italia aspetta il prossimo arrivo e secondo alcuni il prossimo potrebbe essere un big come Michele Gubitosa, braccio destro di Conte, imprenditore molto inserito negli ambienti ministeriali e già al secondo mandato.
La fonte grillina racconta al Giornale: “Nel 2018, Gubitosa, prima di essere candidato nel M5s, tentò in tutti i modi di essere piazzato in Forza Italia. Oggi è al secondo mandato, se non cambia la regola, Gubitosa potrebbe valutare le avances azzurre. D’altronde è un uomo molto concreto, va d’accordo con i deputati Fi nelle commissioni, uno con cui ci può ragionare. Per intenderci non è tra coloro che credono alle scie chimiche“. Conte deve considerare anche la stima che ha in Senato. Ad eccezione di tre fedelissimi – Mario Turco, Barbara Floridia, Alessandra Maiorino – Conte non gode di grande sostegno.
Alla Camera ci sono dubbi su Gaetano Amato, ex attore eletto nel M5s. Alcune fonti de Il Giornale dicono che faccia coppia fissa sui territori con Annarita Patriarca di Forza Italia. Ci sono i deputati Gilda Sportiello, Dario Carotenuto e Riccardo Ricciardi. Quest’ultimo non ha mai digerito la scelta di Conte di preferire Barbara Floridia per la guida della Vigilanza Rai. Il futuro del Movimento si gioca in queste giornate afose. Conte o non Conte, i pentastellati serrano i ranghi e vanno avanti.
