L’archiviazione dell’inchiesta sul Covid di Giuseppe Conte e Roberto Speranza
Ufficialmente archiviata l’inchiesta sul Covid-19 che vedeva protagonisti Giuseppe Conte e Roberto Speranza. I familiari delle vittime rispondono: “E’ uno schiaffo in faccia a noi e all’Italia intera che si merita un sistema politico e di giustizia più trasparente”.
Le parole delle famiglie delle vittime
L’archiviazione del caso Conte-Speranza. “Siamo intransigenti con quanto fatto dalla Procura di Brescia e dal Tribunale dei Ministri: l’archiviazione è un vilipendio alla memoria dei nostri familiari, un bavaglio, l’ennesimo in un’Italia corrosa dall’omertà contro cui ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo nelle sedi che ci restano, come quella civile”. Lo scrivono i familiari della vittime del Covid dell’Associazione #Sereniesempreuniti.
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Le parole del M5S
“L’archiviazione da parte del Tribunale dei ministri nei confronti di Giuseppe Conte in merito all’indagine promossa dalla Procura di Bergamo sul Covid spazza via ogni accusa giuridica e con essa ogni bassa e strumentale insinuazione politica. Abbiamo sempre avuto fiducia nel fatto che sarebbe stata riconosciuta l’assoluta responsabilità e trasparenza con le quali l’allora presidente del Consiglio ha preso decisioni storiche per il nostro Paese” hanno scritto in una nota congiunta senatori e deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.
“Le misure adottate in quei primi mesi di pandemia, nei quali l’Italia ha affrontato per prima nel mondo occidentale il Covid, hanno dimostrato grande equilibrio e letteralmente salvato il Paese. Ci auguriamo che questa archiviazione rappresenti finalmente una pietra tombale sui tentativi di delegittimazione di Giuseppe Conte e di strumentalizzazione del dolore e dei sacrifici degli italiani durante la pandemia a scopo politico” hanno poi concluso. Si attendono ulteriori aggiornamenti.
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