Combattere le dipendenze: la sfida del Governo

Mario Campanella
3 Min di lettura

La realizzazione di una progettualità credibile nel campo delle dipendenze è una delle sfide sociali più importanti per il prossimo esecutivo. Argomento condiviso e generale sul quale si può finalmente voltare pagina

Si parla giustamente delle emergenze economiche e di quelle legate alla guerra in Ucraina tra i primi compiti del governo Meloni. Una considerazione giusta, se si considera l’impatto sull’economia dell’aumento dei costi dell’energia e sul ruolo necessario che l’Italia dovrà recitare, all’interno dell’unione europea, per fare in modo che si giunga a una pace indispensabile sotto ogni punto di vista.

Tra le priorità sociali che l’esecutivo dovrà affrontare c’è anche quella relativa alle dipendenze, chimiche e non chimiche, che riguardano diversi milioni di connazionali. La tossicodipendenza, con nuove tipologie di droghe e nuovi, tristi mercati, ma anche il gioco d’azzardo, i disordini alimentari e tutto quanto mina la serenità e la vita di tante persone

Non ci sono ricette e soluzioni ma solo la necessità di condividere il lavoro con professionalità eccellenti e avviare programmi di prevenzione e riabilitazione. Se pensiamo al Binge eating, ad esempio, prezioso è stato il contributo scientifico della fondazione Brf, presieduta dal prof. Armando Piccinni, docente alla Unicamillus di Roma.

Contributi che vanno raccolti e utilizzati dal nuovo esecutivo, nelle diramazioni dipartimentali, con la consapevolezza di dover rifondare un settore che, dai tempi di Giovanni Serpelloni, non ha avuto grande spinta propulsiva. Sul tema è intervenuto anche un neo eletto prestigioso di Fratelli d’Italia, Alfredo Antoniozzi, a conferma della sensibilità su segmenti sociali che riguardano ampie fette di popolazione. Nel caso del binge eating, come ha ricordato Piccinni, una buona prevenzione giovanile è foriera di contenimento delle patologie cardiovascolari in età adulta.

Per il gioco d’azzardo, che purtroppo assicura importanti risorse finanziarie all’erario, vanno costruite condizioni di limitazione ulteriore delle sale scommesse, illustrato in maniera chiara e specifica come il calcolo delle probabilità induca a perdere, favorire centri di aggregazione e di recupero, aiutando famiglie che vivono un vero e proprio incubo.

Un discorso a parte merita la tossicodipendenza, di cui ci occuperemo in seguito, che è sempre più incisiva e pesante e che riguarda generazioni diverse. La realizzazione di una progettualità credibile nel campo delle dipendenze è una delle sfide sociali più importanti per il prossimo Governo. È un argomento condiviso e generale sul quale si può finalmente voltare pagina. Un auspicio e una speranza. 

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