Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è finito nuovamente al centro delle polemiche. Stavolta, la bufera è stata causata dai dati da lui annunciati sugli incidenti mortali che si sono verificati in Italia a due settimane dall’entrata in vigore del codice della Strada. Lo scorso 29 dicembre, infatti, il vicepremier aveva sostenuto che i morti sulle strade italiane sono diminuiti del 25%, “passando 67 del 14-18 dicembre 2023 ai 50 dello stesso periodo di quest’anno“.
Tale dichiarazione è stata però smentita oggi dall’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), che ha invece riportato che questi numeri si riferirebbero solamente agli scontri mortali rilevati da Polizia stradale e Carabinieri, perché in realtà, “nei 15 giorni successivi all’entrata in vigore delle modifiche al Codice della strada sono morte sulle strade italiane almeno 111 persone“, ovvero più del doppio di quelle dichiarate da Salvini.
Leggi Anche
Questi dati, quindi mostrerebbero una stabilità rispetto al 2023 e non una vera e propria diminuzione. Immediata la reazione delle forze di opposizione, che hanno quindi criticato duramente il ministro dei Trasporti. “Ci risiamo: pochi giorni fa il ministro Salvini aveva dato letteralmente i numeri strombazzando che ‘nei primi 15 giorni di vigore del nuovo codice della strada i morti sarebbero diminuiti del 25%’: in realtà i dati riguardavano le giornate dal 14 al 18 dicembre, non propriamente un campione statistico“, ha infatti dichiarato la capogruppo di Avs nella commissione Attività produttive, Francesca Ghirra.
Salvini: “I dati sono la migliore risposta alle polemiche“
Matteo Salvini ha deciso di prendere in mano la situazione e rispondere personalmente alla polemica in corso, ricordando come l’unico obiettivo di questo nuovo Codice della strada sia quello “di salvare vite e ridurre gli incidenti sulle strade” e sottolineando come “questi primi numeri, in attesa di dati più approfonditi, siano la migliore risposta a chi in queste settimane ha fatto polemica“.
Il ministro ha poi voluto evidenziare come, dall’entrata in vigore del nuovo Codice, le forze di opposizione abbiano tentato di fare disinformazione, mettendo in circolazione quella che lui ha definito come una “campagna di falsità“, per poi dare inizio ad una “polemica alla Vasco Rossi“. Nonostante ciò, Salvini ha ribadito che le nuove regole funzionano, tanto da aver fatto diminuire “del 20% gli incidenti stradali tra il Capodanno del 2023 e quello del 2024“. Trattando sempre di dati, Salvini ha poi ribadito che dall’entrata in vigore del Codice, il numero di morti è diminuito del 25%, aggiungendo che “il maggior numero di patenti ritirate è stato per l’uso scorretto del cellulare alla guida“.
© Riproduzione riservata