Cittadinanza, la proposta di Forza Italia non convince Salvini: “Dibattito surreale”

"Dobbiamo concentrarci su stipendi, pensioni e supporto alle imprese. Siamo già il Paese europeo che concede più cittadinanze; il problema non si pone", ha ribadito Salvini

Redazione
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Il tema della cittadinanza torna in prima linea nell’ordine dell’agenda politica italiana. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha recentemente riaffermato la sua posizione sulla riforma della cittadinanza italiana, definendola “una questione di giustizia e serietà“. Durante un evento sulla diplomazia sportiva a Buenos Aires, il vicepremier azzurro ha dichiarato ai giornalisti: “Siamo favorevoli a concedere la cittadinanza a chi nutre una vera passione per l’Italia. Tuttavia, dobbiamo implementare controlli più severi“. Il ministro ha evidenziato la presenza di individui che, a suo avviso, sono interessati solo al passaporto. “Ci sono casi di truffe e presentazione di dati falsi durante le richieste di cittadinanza“, ha poi aggiunto.

Quando riceviamo un eccesso di domande, i piccoli comuni, i consolati e le ambasciate si trovano in difficoltà nel gestirle. È una questione di serietà e giustizia“, ha concluso con fermezza.

Cittadinanza: il blocco della Lega

In contrapposizione, Matteo Salvini, intervistato da “Il Giornale”, ha espresso il suo disaccordo con le proposte di Tajani e di Forza Italia. “Non ho tempo da perdere in un dibattito surreale su come concedere più cittadinanze“, ha esclamato. “Dobbiamo concentrarci su stipendi, pensioni e supporto alle imprese. Siamo già il Paese europeo che concede più cittadinanze; il problema non si pone“, ha ribadito. Salvini ha chiarito: “Mi rifiuto di prendere in considerazione qualsiasi proposta in questo senso. Anzi, noi della Lega abbiamo intenzione di chiedere alla maggioranza di rivedere le norme e togliere la cittadinanza a quegli immigrati che delinquono“.

Quando gli è stato chiesto di chiarire la sua posizione, Salvini ha risposto: “Quando ti do la cittadinanza, è come darti le chiavi di casa mia. Se poi tu fai il festino con droga e altri e distruggi tutto, io ti tolgo le chiavi. Non mi stupisce che queste proposte vengano dalla sinistra, che non ha idea di cosa significhi la sicurezza“.

Dall’altra parte, Forza Italia sembra cercare di dare un volto più moderato alla coalizione. Tuttavia, alcuni osservatori sostengono che il partito sia “ostaggio di Salvini, il quale ha fatto scelte controverse, come chiudere i porti. “Il leader della Lega è ormai un PR dei peggiori estremisti europei“, ha commentato un esponente di Forza Italia. “La proposta di FI ha solo il merito di aprire un dibattito. Scopriremo presto se si ritireranno o se saranno seri nel voler affrontare il tema della cittadinanza“.

Cittadinanza: la posizione del Partito democratico

Simona Malpezzi, senatrice ed ex capogruppo del PD, ha sottolineato l’urgenza di una riforma. “Non è accettabile che bambini che crescono nelle nostre scuole siano considerati stranieri“, ha detto. “Vogliamo che crescano in un ambiente in cui siano trattati come parte integrante della comunità“.

Elly Schlein, segretaria del PD, ha aggiunto: “Siamo aperti al confronto sulla riforma della cittadinanza. Chi nasce o cresce in Italia è italiano. Non possiamo continuare a far aspettare chi desidera questa modifica da trent’anni“. Parlando a SkyTG24, ha affermato: “Nelle classi non ci sono italiani e stranieri, ci sono solo bambini che meritano un’istruzione di qualità“.

Concludendo, Schlein ha invitato tutti a collaborare: “È il momento di lavorare insieme per una legge che rappresenti un segnale di civiltà, senza strumentalizzazioni politiche“. La necessità di integrare le seconde e terze generazioni di immigrati diventa cruciale in un Paese che invecchia sempre di più. La questione della cittadinanza, quindi, si intreccia con il futuro dell’Italia e le sue scelte politiche. Sarà interessante vedere come evolveranno i dibattiti e le posizioni, in un clima politico sempre più acceso e polarizzato.

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