Cei critica il Dl Flussi: “Maggiore insicurezza per i migranti”

In contrasto, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha difeso il governo di centrodestra

Redazione
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Monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per i migranti e della fondazione Cei Migrantes, ha espresso forti preoccupazioni riguardo al nuovo decreto flussi approvato il 2 ottobre. Questo decreto, che fa parte del programma triennale 2023-2025, prevede l’ingresso di 165.000 lavoratori stagionali e a tempo indeterminato, con un incremento di 10.000 quote per le collaboratrici familiari. Tuttavia, secondo Perego, questi numeri sono insufficienti rispetto alle richieste dei vari settori produttivi, che necessitano di almeno tre volte il numero proposto.

Perego ha evidenziato che, senza un adeguato incontro tra domanda e offerta di lavoro e senza la possibilità di convertire permessi di protezione speciale o richieste d’asilo in permessi di lavoro, il fenomeno del lavoro irregolare è destinato a crescere. Le stime parlano di circa 500.000 lavoratori non regolari, che potrebbero avere maggiori opportunità di ottenere un permesso di soggiorno solo se denunciano i caporali e gli imprenditori che li sfruttano. “È ben noto”, ha dichiarato, “che i richiedenti asilo sono attivi in settori chiave come l’agricoltura, l’artigianato e i servizi”.

La critica della Cei

Il presidente di Migrantes ha anche messo in luce che l’attuale sistema di flussi non solo porta a una perdita di risorse economiche significative—valutabili in miliardi di euro—ma compromette anche il sistema previdenziale e sanitario, di cui l’Italia ha un grande bisogno. Ha citato le parole del presidente dell’Inps, Gabriele Fava, che ha parlato della necessità di aumentare la base occupazionale per garantire una maggiore sostenibilità al sistema pensionistico.

Perego ha poi sollevato preoccupazioni sulle condizioni di lavoro dei migranti, sottolineando che, senza adeguate misure di sicurezza, si assisterà a un incremento delle morti sul lavoro. Già nei primi sette mesi del 2024, le morti sul lavoro sono aumentate del 3,2%. Ha anche denunciato le misure restrittive del decreto, come il potere delle Forze dell’Ordine di controllare i cellulari dei migranti e la limitazione delle operazioni di soccorso da parte delle ONG, elementi che potrebbero aggravare la situazione dei migranti in mare.

Dl Flussi: le parole di Gasparri

In contrasto, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha difeso il governo di centrodestra, affermando che l’Italia continua a dimostrarsi generosa nei confronti degli stranieri, con 460.000 ingressi autorizzati negli ultimi tre anni. Gasparri ha argomentato che il governo sta cercando di disciplinare gli ingressi, correlando le quote ai reali bisogni del mercato del lavoro, in particolare per l’assistenza di anziani e disabili.

Ha concluso sottolineando che, mentre la sinistra critica il governo, quest’ultimo è impegnato a garantire la sicurezza dei cittadini e a prevenire lo sfruttamento dei lavoratori, affermando che le famiglie italiane meritano protezione e sicurezza.

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