Nel corso di un intervento a Rifreddo di Pignola, in provincia di Potenza, Elisabetta Casellati, ministra per le Riforme Istituzionali, ha ribadito l’importanza della riforma del premierato, definendola come “la riforma delle riforme” in grado di garantire stabilità a tutti i governi italiani. Casellati ha sottolineato che questo cambiamento non è solo una questione teorica o un esercizio intellettuale, come alcuni potrebbero pensare, ma una vera e propria leva economica strategica per l’Italia.
Nel suo discorso, Casellati ha spiegato che la riforma del premierato è cruciale per dare credibilità al Paese, attrarre investimenti internazionali e stimolare la fiducia dei mercati. “Il premierato è una straordinaria leva di carattere economico“, ha affermato, chiarendo che un governo stabile è fondamentale per creare le condizioni che favoriscano lo sviluppo economico e sociale. Secondo la ministra, infatti, la continua instabilità politica che ha caratterizzato l’Italia negli ultimi decenni ha avuto conseguenze drammatiche per l’economia del Paese.
Leggi Anche
Casellati sul premierato
La stabilità politica, ha continuato Casellati, è il prerequisito fondamentale per il successo di qualsiasi riforma. Se i governi cambiano frequentemente, è difficile portare avanti politiche a lungo termine, poiché le regole del gioco tendono a mutare in continuazione, creando incertezza per gli imprenditori e le famiglie. Gli imprenditori, ad esempio, non sono in grado di programmare con fiducia le loro attività in un contesto di instabilità, e lo stesso vale per i giovani, che si vedono privati di una visione chiara del loro futuro.
Un altro aspetto centrale del suo intervento riguarda il costo che l’instabilità politica ha avuto sul debito pubblico italiano. Casellati ha evidenziato come, negli ultimi dieci anni, l’instabilità politica abbia contribuito ad aumentare significativamente gli interessi sul debito pubblico, con un incremento di circa 265 miliardi di euro. Questi soldi, secondo la ministra, avrebbero potuto essere utilizzati per finanziare politiche concrete a favore del Paese reale, come quelle destinate alla scuola, alla sanità e alla fiscalità. In sostanza, la ministra ha messo in evidenza come l’instabilità politica non solo indebolisca l’economia, ma anche sottragga risorse cruciali per migliorare la vita dei cittadini italiani.
Il tema della riforma del premierato è stato trattato nell’ambito dell’assemblea organizzata da Confindustria Basilicata sul tema “Coesione, competitività e nuovi assetti istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno“. Durante l’incontro, Casellati ha ribadito che senza una solida stabilità di governo, nessuna riforma potrà mai raggiungere i suoi obiettivi, e che solo un sistema politico stabile può promuovere un ambiente favorevole per le imprese e per i cittadini.
La riforma del premierato, pertanto, non è vista solo come una modifica costituzionale, ma come una misura essenziale per la crescita economica e per la prospettiva di un’Italia più forte e competitiva. Secondo Casellati, l’introduzione di un sistema di premierato forte permetterebbe di superare le attuali difficoltà politiche e di porre le basi per una gestione più efficace del governo del Paese, in grado di rispondere alle sfide interne ed esterne con maggiore coesione e determinazione.
© Riproduzione riservata