Lo scontro tra Forza Italia e Lega sulla bocciatura dell’emendamento sul taglio del canone Rai non sembra essere giunto ad una conclusione. Dopo la negazione di qualunque tipo di crisi all’interno della maggioranza di governo, sembrerebbe che tra i due partiti sia rimasto ancora dell’astio. “Forza Italia non vuole il taglio del canone Rai? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti“, ha dichiarato ieri il leader del Carroccio, Matteo Salvini, commentando la bocciatura in Commissione Bilancio del Senato della proposta di modifica al dl Fiscale, presentata proprio dal suo partito.
Il vicepremier Antonio Tajani, leader di Forza Italia, aveva invece ribadito che la posizione dei forzisti rispecchiava quelle dell’agenda di governo, in quanto il taglio del canone Rai non sarebbe una delle azioni prioritarie previste dalle forze di centrodestra. Il ministro degli Esteri avrebbe infatti sottolineato che il taglio da 90 a 70 euro della tassa sulla tv pubblica, avrebbe privato l’azienda di circa 400 milioni di euro, una cifra che rischierebbe di rendere più complesse le loro attività.
Leggi Anche
Oggi, la questione è stata riaperta proprio dalle considerazioni di Forza Italia. Il portavoce azzurro, Raffaele Nevi, intervistato da Affari Italiani ha dichiarato che l’obiettivo odierno è quello di tornare a presentare proposte che rispettino “il programma sottoscritto con gli elettori” e a “fare le cose condivise“. Commentando poi le parole e le azioni del Carroccio, il portavoce ha sostenuto che la Lega “deve darsi una calmata, abbassare i toni e tornare a parlarci“, per poi aggiungere: “Salvini fa un po’ il paraculetto“.
La dichiarazione di Nevi farebbe riferimento al fatto che il premier della Lega avrebbe dichiarato che nel programma di governo vi sarebbe anche la “riduzione della pressione fiscale per difendere l’emendamento bocciato sul Canone Rai“. Il portavoce avrebbe poi sottolineato che la riduzione delle tasse, che sarebbe pari a circa 50 centesimi a cittadino, costerebbe però “450 milioni di euro agli altri contribuenti“.
A poche ore dalle dichiarazioni sopracitate, il portavoce forzista è nuovamente intervenuto, sostenendo che parte del suo discorso sarebbe stato male interpretato. “Mi dispiace che sia stato completamente travisato il mio pensiero ed estrapolato ad arte“, ha infatti dichiarato Nevi, sostenendo che le sue parole sarebbero state strumentalizzate al fine di “mettere zizzania all’interno della coalizione“.
Nevi ha quindi espresso le sue scuse al leader leghista, nel caso in cui le sue parole fossero apparse offensive, per poi aggiungere: “Salvini porta avanti una legittima proposta politica in assoluta trasparenza e onestà intellettuale. Governiamo bene insieme da sempre sia sul territorio che a livello nazionale e non ci saranno problemi di nessun tipo, come ha più volte ribadito Antonio Tajani in questi giorni“. La nota del portavoce si è conclusa con una citazione di Silvio Berlusconi, che ha sempre sottolinea come “il bene più prezioso è la coalizione, che ognuno deve sempre rispettare“.
Salvini non ha tardato a replicare: “Peace and love”, una frase anglofona pronunciata probabilmente con l’intento di non voler dare troppa soddisfazione ai colleghi azzurri.
La proposta di FI sui fondi alla Rai
Sulla questione si sono poi espressi i capigruppo di Forza Italia al Senato e alla Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, che hanno sottolineato che la “priorità del governo è continuare la riduzione delle tasse intrapresa dal centrodestra“. In questo senso, quindi, Forza Italia vorrebbe utilizzare i 430 milioni destinati alla Rai per poter ottenere il taglio dell’Irpef. “Aggiungendo a questi 430 milioni i proventi del concordato fiscale, che è stato opportunamente prorogato dalla maggioranza di governo, si potrà ottenere una cifra sostanziosa che potrà contribuire a tagliare le tasse che colpiscono i redditi“, hanno infatti dichiarato i capigruppo di FI.
© Riproduzione riservata