Calenda sprona il centrosinistra: “Meloni va incalzata su sanità e istruzione”

Secondo il leader di Azione, il governo Meloni ha agito in maniera efficace in alcuni ambiti, dimostrando però di non avere idea di come intervenire nei settori cruciali per il Paese. Su sanità, istruzione e industrie, quindi, sono le opposizioni a dover presentare progetti concreti, per convincere gli italiani di poter essere un'alternativa valida

Redazione
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Il leader di Azione Carlo Calenda ha deciso di tirare le somme dei primi due anni del governo di Giorgia Meloni. Una sorta di riassunto di ciò che il Presidente del Consiglio è riuscita a realizzare e di ciò che invece è stato del tutto trascurato nella prima metà del suo mandato. Calenda sfrutta l’occasione per inserirsi, anche se in maniera liminare, all’interno della contesa che è nata tra il Movimento 5 Stelle e Italia Viva, e in parte anche dal Partito democratico.

Un contrasto che rischia di mettere a rischio la formazione di una coalizione di centrosinistra che possa realmente rappresentare un’alternativa a Giorgia Meloni, poiché metterebbe in primo piano i bisogni personalistici di un singolo partito piuttosto che proteggere la tenuta delle opposizioni. Così a due anni dall’elezione del centrodestra come maggioranza di governo, il centrosinistra non riesce ancora a trovare una quadra su come gestire i rapporti tra partiti con il fine di creare una coalizione che sia realmente valida agli occhi dei cittadini.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il leader di Azione, allora, ha deciso di utilizzare questa ricorrenza per indirizzare le opposizioni verso la strada che ritiene più corretta, ovvero quella di colpire Giorgia Meloni proprio dove è più debole. Nel suo breve riassunto dei primi due anni di governo del centrodestra, infatti, Calenda ha sottolineato come effettivamente siano stati compiuti alcuni progressi in ambiti in cui erano necessari, ma ha voluto anche ricordare come questi possano essere in realtà dei diversivi per allontanare l’attenzione dai mancati interventi sui problemi strutturali dell’Italia.

Calenda: “Le opposizioni devono incalzare il governo su sanità, istruzione e politiche industriali

In un post su X, Carlo Calenda ha dichiarato che i primi due anni del governo di Giorgia Meloni sono stati caratterizzati da “un gran rumore“, ovvero da una grande pubblicizzazione di eventi e decisioni che però non avrebbero in realtà la risonanza che si è voluto dare loro. “In due anni il Governo Meloni non ha sovvertito la democrazia” ha infatti scritto il leader di Azione, sottolineando che però sono stati messi in atto provvedimenti giusti, come la conclusione del Superbonus e la riforma della Giustizia, così come “progetti di riforma inutili e dannosi” come le riforme dell’Autonomia differenziata e del Premierato.

Carlo Calenda
Il leader di Azione Carlo Calenda

Meloni ha confermato e ampliato bonus fiscali in deficit come tutti i governi prima di lei, nella speranza di accattivarsi gli  elettori distribuendo mance con i loro soldi” ha aggiunto poi Calenda, prima di sferrare un colpo durissimo al lavoro finora svolto dal Presidente del Consiglio: “Il punto è che sembra non avere alcuna idea di come affrontare i problemi strutturali dell’Italia“. Per Carlo Calenda, Giorgia Meloni non ha ancora compreso come salvare i settori della sanità, dell’istruzione e delle politiche industriali, visto che queste non sarebbero neanche presenti nella sua agenda di governo.

Così, il leader di Azione mostra ai partiti di centrosinistra come proprio questi temi possano diventare la possibilità della loro coalizione di divenire un’alternativa credibile all’attuale governo. “Su questi tre punti le opposizioni dovrebbero cercare di incalzare il Governo con progetti concreti, invece di parlare continuamente di formule  politiche” ha infatti esortato l’ex volto del Terzo Polo, senza citare esplicitamente nessuno.

Abolire l’espressione ‘campo largo’ e discussioni collegate sarebbe già un passo avanti” ha quindi suggerito il leader di Azione, sottolineando l’importanza che questo progetto potrebbe assumere. Il suo post su X si è poi concluso con una dichiarazione di intenti, ovvero con la promessa che il partito di Azione si concentrerà proprio su questi punti, cercando di creare la collaborazione più ampia possibile“.

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