Bonaccini: “Nessuna corrente contro Schlein. Se fallisce? Pd continua a vivere”

Martina Onorati
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“Subito il commissario per la ricostruzione, modello post sisma. Partito a supporto di Schlein. Ma se fallisce? il Pd continua a vivere”, afferma il presidente del Pd e governatore Emilia-Romagna Stefano Bonaccini nell’intervista alla Stampa

“Far ripartire l’Emilia-Romagna da subito” è la priorità assoluta del governatore dell’Emilia-Romagna e presidente del Pd Stefano Bonaccini, che nell’intervista alla Stampa parla anche di Elly Schlein e del partito. “Le va dato il tempo di lavorare. Non farò una corrente contro di lei”. Se Schlein fallisce? “Il Pd continuerebbe a vivere. Legare il destino del partito a una persona singola vorrebbe dire non avere futuro”.

“Priorità far ripartire il prima possibile l’Emilia-Romagna”

“La ricostruzione in Emilia-Romagna deve partire adesso. Basta polemiche – afferma il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente del Pd Stefano Bonaccini alla Stampa, parlando del post alluvione. “Abbiamo idee piuttosto precise su norme, strumenti e governance necessari – sottolinea il presidente.

La priorità assoluta per Bonaccini è una sola: “Far ripartire la Romagna al più presto – afferma il governatore emiliano. “Non Bonaccini, ma l’intero sistema regionale ha indicato un modello, quello della ricostruzione post sisma. Siamo pronti – aggiunge – a prenderci le nostre responsabilità, come sempre. E lavorare assieme al governo. Comunque qui non si tratta di accaparrarsi un posto, ma di garantire l’assetto più efficace alla ricostruzione. Spero che nessuno pensi lo si possa fare da Roma, magari improvvisando una struttura tecnica e burocratica scollegata dal territorio e dalle istituzioni locali”.

Bonaccini: “Non farò partito contro Schlein. Il destino del Pd non dipende da lei”

“Non ho mai aderito a una corrente e non intendo certo farlo adesso, men che meno fondarne una – afferma Bonaccini palando di equilibri interni del Pd. Per me è importante elaborare proposte e metterle a disposizione del mio partito, il Pd. Schlein ha vinto le primarie da pochi mesi e le va dato il tempo di lavorare. Al partito spetta il ruolo di supportarla e aiutarla, discutendo lealmente”. Sulle alleanze, afferma che “sarebbe necessario costruire un nuovo centrosinistra, che unisca progressisti, riformisti e moderati che non accettano di farsi rappresentare dalla destra nazionalista”. Se Schlein fallisce il Pd muore, gli viene chiesto: “Legare il destino del Pd a quello di una singola persona vorrebbe dire non avere futuro”.

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