Alluvione Emilia-Romagna, l’ira di Bonaccini: “Dal governo nessuna risposta”

L'ex governatore pretende risposte e rispetto dalle Istituzioni

Redazione
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L’ex governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, torna all’attacco contro il governo guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il confronto del democratico si muove attorno alle mancate promesse della premier dopo la tragica alluvione che ha colpito duramente la Regione nel maggio del 2023.

Quei maledetti giorni hanno messo in ginocchio migliaia di cittadini che hanno visto la propria casa, i propri averi distrutti dal maltempo. Bonaccini non dimentica quei terribili momenti e non lascia passare il mancato appoggio dello Stato per la ricostruzione di quei territori. In 17 giorni si sono riversati nella zona di Sant’Agata sul Santerno circa 350 i milioni di metri cubi d’acqua, colpendo oltre 100 comuni di 7 diverse province.

Le parole di Bonaccini

Meloni e il suo entourage andarono in Emilia-Romagna per far visita a quei luoghi rasi al suolo dalle piogge. Le istituzioni di ristorare al 100% i danni che cittadini e imprese ebbero da quell’ alluvione. Bonaccini, ospite di Mattino 5, afferma invece, che a dispetto di tutto e tutti, la Romagna si è rialzata con le sue forze, senza l’aiuto di nessun altro. L’ex governatore pretende risposte e rispetto dalle Istituzioni. “Io sono stato commissario per il terremoto del 2012. Quell’anno si è proceduto alla ricostruzione del territorio con 12 miliardi di danni e nessun cittadino che ha dovuto ricostruire la casa o impresa ha dovuto pagare qualcosa. Tutto è stato rimborsato dallo Stato“, afferma.

La Regione sta affondando molteplici problematiche a partire dal mal funzionamento della piattaforma Agricat. “All’inizio il governo aveva detto alle famiglie che potranno ricevere al massimo 6mila euro, ma le persone hanno avuto danni per decine di migliaia di euro“, aggiunge Bonaccini. L’eurodeputato del Partito democratico suggerisce poi al governo di dover mettere le giuste risorse all’interno della legge di Bilancio per far in modo di aiutare concretamente i cittadini. Di fatto, l’Unione europea ha consegnato al governo 1 miliardo e 200 milioni in più di fondi Pnrr per la parte di ricostruzione di fiumi, frane, strade.

Il tempo scorre e le famiglie sono sempre più al lastrico. Migliaia di cittadini, residenti nelle zone di Sant’Agata sul Santerno, stanno aspettando fondi dallo Stato che però non arrivano. Sono soli. Bonaccini poi affronta la questione del commissario straordinario:Per ragioni politiche non mi hanno incluso, ma per l’avvenire spero che si torni ad operare come in passato, cioè che il futuro governatore della Regione diventi anche commissario“.

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