Maria Rosaria Boccia, la rivelazione a Piazza Pulita: “La mia nomina è stata stracciata su ordine esterno”

L'imprenditrice non può parlare di molte cose, perché c'è un procedimento in corso, nonostante ciò appare sicura della sua linea difensiva e afferma di avere le prove che potrebbero smentire l'esposto e di credere nella magistratura

Redazione
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Maria Rosaria Boccia ha deciso di concedere un’intervista in diretta al programma Piazza Pulita su La7. Durante l’apparizione televisiva ha parlato della vicenda legata all’ex ministro Gennaro Sangiuliano, raccontando i retroscena della questione, soprattutto in riferimento alla telefonata con l’ex ministro del 3 settembre, riguardante la revoca come consigliere per i grandi eventi, e dichiarando di conoscere il motivo della revoca e chi ha l’ha voluta.

L’intervista a Boccia

Corrado Formigli accoglie Boccia dichiarando ufficialmente che la donna si è presentata all’intervista in diretta e non si è rifiutata di apparire in diretta all’ultimo momento, come invece molti credevano, facendo riferimento ironicamente alla vicenda di inizio settembre, in cui Boccia non si era presentata al programma Cartabianca su Rete 4. L’intervista si concentra soprattutto sulla revoca della sua nomina come consigliere per i grandi eventi e sulla telefonata con l’ex ministro della Cultura Sangiuliano avuta il giorno prima dell’intervista dell’ex ministro sul Tg1.

Boccia dichiara di non essere una millantatrice, come molti la stanno definendo a causa della “poca chiarezza del ministero”, come da lei stesso sottolineato. L’imprenditrice ha poi dichiarato di essersi sentita tradita, perché la nomina c’era: “La nomina era stata istruita, poi c’erano dei tempi tecnici, mi hanno detto che era prassi che il consigliere cominciasse” a collaborare. Poi racconta che tutto è cambiato il 16 agosto, quando è stata rimossa dalle chat del ministero. Non confessa il nome di chi ha fatto “stracciare” la nomina, ma afferma cheil problema è se questa azione la compie chi non fa parte del governo”.

Si parla anche della telefonata del 3 settembre con l’ex ministro Sangiuliano, alla vigilia della sua intervista al Tg1. Nel colloquio telefonico Sangiuliano appariva realmente dispiaciuto per la situazione, “forse perché stava facendo una cosa che non gli faceva piacere fare” incalza Boccia, con Formigli che spiega che forse intende dire che stava così perché recideva “un rapporto professionale perché qualcuno glielo aveva imposto?”. L’imprenditrice pompeiana risponde “esatto”. Nella telefonata i due avevano parlato per una mezz’ora dell’incontro con Meloni e della nomina ‘strappata’ che “non si può più fare”.

Boccia cercava di chiedere spiegazioni a Sangiuliano, ma lui rispondeva solo che “tu il motivo vero lo conosci, punto e basta. E io non posso dirtelo al telefono”. E non le diceva nemmeno i nomi di chi aveva influito sulla decisione, perché temeva di essere intercettato.

Il ministro, però, le prometteva di comprare altri due telefoni da usare per le loro chiamate, cosa che Boccia commenta nell’intervista con queste parole: “Diceva che si sarebbe procurato un telefono per parlare solo con me? Mi fa sorridere quello che dice e fa, è diametralmente opposto a quello che racconta agli altri”. Nella telefonata Sangiuliano le proponeva di fare “fronte comune”, di chiudere questo “stillicidio quotidiano” e di concordare una strategia comune per consentirgli di mantenere il suo incarico da ministro, anche se ripeteva di volersene andare.

Boccia confessa a Formigli di conoscere ad oggi sia il motivo della revoca dell’incarico, che chi ha influito nella decisione, ma sceglie di non dirlo. Non può dire molte altre cose, perché c’è un procedimento in corso e la stessa imprenditrice sottolinea che “qui dietro c’è il mio avvocato a controllarmi”.

Boccia, durante l’intervista, ricorda di aver frequentato il parlamento dal 2019, in particolare il gruppo di Noi moderati e di Italia viva e commenta l’uso degli occhiali in Parlamento, dicendo di averlo fatto “per pochissimo tempo. Con Sangiuliano non li ho mai usati”. Poi racconta di aver conosciuto il ministro Lollobrigida ad un incontro dell’intergruppo per la dieta mediterranea, “ma forse per dieci minuti”. La donna dichiara inoltre che Sangiuliano le inoltrava messaggi degli altri ministri.

Sulla presunta relazione con Sangiuliano risponde all’accusa dell’ex ministro che ha dichiarato che la loro relazione è diventata tossica, dicendo che “questo fa parte dell’esposto che chiariremo nelle sedi opportune. Ma si può tranquillamente vedere dalle foto che non sembra così tossica, era una relazione di amicizia. Liti? Tutti le hanno. Dice che l’ho aggredito? Questo dev’essere dimostrato”. Sulla possibilità di un futuro in politica è sicura: “Non mi candiderei mai, potete segnarlo. Sono sempre stata lontana dalla politica”.

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