La Corte dei Conti ha avviato un‘indagine sui presunti costi sostenuti dal Ministero della Cultura per le trasferte dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, che era stata nominata e poi allontanata dalla nomina di Consigliera per i Grandi Eventi. Lo scandalo che ha travolto l’ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano continua ad incuriosire, a causa dei suoi limiti sfocati tra caso politico, mediatico e giudiziario. Intanto a Palazzo Chigi, la situazione sembra essere tornata alla normalità. Il G7 Cultura a Napoli e Pompei è stato confermato e il nuovo ministro Giuli sembra essersi calato nel ruolo appena assunto.
L’imprenditrice partenopea ha ricevuto un Daspo da Montecitorio, a cui non potrà più accedere a causa dei filmati realizzati senza consenso all’interno della struttura. Ora, però, il fulcro della questione sembra essersi spostato sul ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, nuovo personaggio secondario della vicenda. Il pluripotenziario di Fratelli d’Italia sembra non essere più nelle grazie di Giorgia Meloni, come confermerebbero alcune fonti vicine al premier, e le motivazioni potrebbero essere diverse.
Da un lato la questione privata, ovvero la fine della relazione con Arianna Meloni, sorella del Presidente del Consiglio, oppure proprio il caso Sangiuliano. Sembrerebbe, infatti, come dimostrerebbero alcune foto, che il ministro dell’Agricoltura e l’imprenditrice abbiano avuto dei contatti, anche se questi sono stati smentiti da entrambi. Proprio queste negazioni avrebbero creato delle tensioni all’interno del governo e forse peggiorato i rapporti tra i due ex cognati.
L’indagine sui viaggi di Sangiuliano e Boccia
Tornando alla questione delle trasferte dell’ex ministro Sangiuliano e di Maria Rosaria Boccia, sembrerebbe che il focus delle indagini della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza sia concentrato sue due specifici eventi. Il primo è la rassegna “Sale in zucca” di Riva Ligure, a cui hanno partecipato entrambi apparentemente a spese del sindaco, che ha sostenuto di aver pagato di tasca sua il viaggio in aereo, il soggiorno e la navetta, come richiesto dallo stesso Sangiuliano.
Il secondo evento da analizzare e quello di “Libro possibile” tenutosi il 13 luglio scorso a Polignano. Sembrerebbe che in questa occasione, gli organizzatori abbiano messo a conto della manifestazione i biglietti aerei di andata e ritorno, tre stanze d’albero e i pasti di Sangiuliano e Boccia. Le indagini sono concentrate su questi due eventi perché i soldi utilizzati per il pagamento di questi sarebbero soldi pubblici. Non sono chiare le tempistiche dell’indagine, né se questa possa aprirsi ad altri settori o altri eventi.
Il collegamento tra Boccia, Arianna Meloni e Lollobrigida
Il filone di indagini della Guardia di Finanza procede parallelo alle tensioni crescenti a Palazzo Chigi. Se lo scandalo Sangiuliano-Boccia sembrava essersi placato ed essere tornato nel puro campo del gossip e dei tabloid, ora si teme un nuovo scandalo, che possa colpire più da vicino il Presidente del Consiglio. Una serie di scatti fotografici avrebbe immortalato Boccia e Lollobrigida ad una conferenza stampa lo scorso 20 dicembre 2023. Eppure la donna avrebbe sostenuto di non averlo conosciuto prima del 5 agosto 2023.
Al contrario, Lollobrigida avrebbe dichiarato: “Non ho avuto il piacere di approfondire la conoscenza con la signora Boccia. Ho partecipato ad un incontro alla Camera invitato dall’intergruppo parlamentare“, senza però citare l’episodio del 5 agosto o un bigliettino da lui firmato in cui ringrazia l’imprenditrice per il Festival della Bellezza. Insomma le due versioni non tornano ed ora si teme che da questa vicenda possa nascere qualche nuovo screzio.
Inoltre, la stessa Boccia avrebbe sostenuto che forse la sua mancata nomina a consigliera per i Grandi Eventi possa essere stata ritirata a causa di un’intervento di Arianna Meloni, sorella del premier ed ex compagna di Lollobrigida. Non è chiaro dove sia la verità, né se la questione avrà ulteriori sviluppi.
