Abruzzo, Meloni tira le somme: “Conta più un campo coeso che largo”

Il bilancio dei leader della maggioranza è positivo, al contrario delle opposizioni. Il "Campo Largo" non ha sbancato i botteghini come sperato

Redazione
3 Min di lettura

Dopo la vittoria in Abruzzo, la premier Giorgia Meloni ha invitato a pranzo i capigruppo della sua coalizione per fare il punto della situazione. Al tavolo erano seduti i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. I risultati dello spoglio abruzzese sono quelli sperati, infatti le considerazioni sul voto sono state marginali, perché al centro del dibattito c’è l’agenda del governo.

Bilancio Regionali Abruzzo, via alle riflessioni

Riflessioni profonde sulle elezioni abruzzesi non hanno trovato posto al tavolo dei leader della maggioranza che, sono sollevati dalla vittoria registrata. Non si può dire lo stesso del centrosinistra che, nonostante gli sforzi di costruire un “Campo Larghissimo”, aprendosi anche ad Iv e Azione, non ha raggiunto i risultati sperati. “Bisogna continuare ad investire sull’unità per creare un’alternativa solida” afferma la segretaria dem Elly Schlein.

Marco Marsilio, Abruzzo
Marco Marsilio (FdI), Abruzzo

Svanito ormai lo spauracchio della vittoria del centrosinistra in Sardegna, che rimane solo un lontano ricordo, la lingua della Meloni batte dove il dente della sinistra duole. La premier da Roma lancia una frecciata ai suoi avversari: “Non importa quanto il campo sia largo, ma quanto sia coeso, quanto abbia un’idea chiara da raccontare e da costruire per i cittadini”. A parlare sono le preferenze espresse alle liste: Fratelli d’Italia risulta il primo partito d’Abruzzo con il 24,1%, davanti a FI che segna il 13,44%, Lega col 7,56%, Marsilio Presidente con 5,72%, Noi Moderati con il 2,68% e Udc con l’1,17%. I risultati complessivi delle liste di Centrodestra a sostegno di Marsilio permettono la vittoria col 54,17%, contro il 45,33% del Centrosinistra o “Campo largo”, che non è stato in grado di costruire un’alternativa solida e allettante.

Bilancio Abruzzo, una vittoria per Tajani

La promessa di una maggiore collaborazione e unione è il main course del pranzo dei capigruppo Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi, tenutasi ieri a Palazzo Chigi. L’entusiasmo generale è contenuto dal premier che si assicura di tenere i piedi per terra e non “adagiarsi sugli allori“. In ballo ancora la Basilicata, il Piemonte e le temutissime europee.

Antonio Tajani
Antonio Tajani, Ministro degli Esteri italiano

Giorgia Meloni vince, la personalizzazione della campagna elettorale imperniata sulla figura della leader porta a casa la vittoria, ma non del tutto. Anzi, Fratelli d’Italia perde consensi e arretra dal 27,9% a poco più del 24%. Il vero vincitore di questa tornata elettorale in Abruzzo è Antonio Tajani col suo partito Forza Italia, che fa un vero salto di qualità, dall’11,1% del 2022 al 13,3% del 2024, registrando una crescita di più di due punti percentuali. Mentre la Lega, di cui si pronosticava un tracollo, cala di pochissimo dall’8,1% del 2022 al 7,6% del 2024. Date le aspettative Matteo Salvini può tirare un sospiro di sollievo.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo