Bandi fuori dai giornali, la Fieg: “Si rischia il via libera al malaffare”

La richiesta è di inserire nel Milleproroghe l'obbligo di pubblicazione dei bandi degli appalti e delle gare sui giornali e non delegare alla banca dati di Anac la pubblicità legale di quest'ultimi

Redazione
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I cittadini hanno tutto il diritto di essere informati e la stampa ha il sacrosanto compito di difendere quel diritto, adempiere alla sua vocazione di cane da guardia della democrazia. A mettere in pericolo la trasparenza degli appalti, è un emendamento spuntato all’interno del ddl Milleproroghe, che a breve dovrebbe passare ed essere convertito in legge. Parliamo di non pubblicare più sui giornali i bandi degli appalti e delegare alla banca dati di Anac la pubblicità legale di quest’ultimi, rischiando venga meno il buon servizio al contrasto della corruzione. Per questo la Fieg (Federazione italiana editori giornali), alla vigilia del voto, ha chiesto di prorogare la pubblicità di bandi e gare sui giornali.

La nota della Fieg: “Nella poca trasparenza cresce il malaffare”

Non pubblicare più i bandi degli appalti sui giornali significherebbe impedire ai cittadini la possibilità di controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche” ha iniziato a spiegare la Fieg nella nota rivolta alle istituzioni. “Qualora il governo e le forze politiche non dessero seguito nelle prossime ore alla proposta dei parlamentari di FdI e FI di prorogare l’obbligo di pubblicazione sulla stampa dei bandi di gara assisteremmo ad una vittoria di coloro che vogliono ridurre la trasparenza sugli appalti; nella poca trasparenza crescono e si moltiplicano inefficiente e malaffare“.

Il problema, con la delega alla banca dati di Anac della pubblicità legale dei bandi, è la conoscenza effettiva che ne avrebbero i cittadini con il conseguente rischio del dilagare della corruzione: “L’appello è rivolto a chi, nel governo o con responsabilità dirette in materia di appalti pubblici, ritiene sufficiente un’astratta e teorica conoscibilità della pubblicità dei contratti pubblici e non si pone l’obiettivo della loro sconoscenza effettiva, anche con l’utilizzo della stampa quotidiana: in questo modo si rischia di ledere il diritto dei cittadini ad essere informati sull’agire delle pubbliche amministrazioni. La trasparenza dell’attività contrattuale delle pubbliche amministrazioni è il migliore strumento di prevenzione e di contrasto alla corruzione“.

Presentano l’emendamento per la proroga FdI e FI

Ad accogliere la richiesta e condividere le preoccupazioni della Fieg anche Fratelli d’Italia e Forza Italia che, hanno deciso di presentare un emendamento per prorogare la pubblicità dei bandi e gare sui giornali. “L’obiettivo è approvare la proposta che prevede la proroga della pubblicità legale sui giornali” ha dichiarato Paolo Emilio Russo di Forza Italia e relatore del decreto Milleproroghe. Della proposta se ne discuterà oggi in un vertice di maggioranza.

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