Attacco Iran a Israele, Meloni convoca il G7: “Forte preoccupazione”

Il consiglio è stato organizzato sotto l'urgente chiamata della premier Giorgia Meloni, la quale ha convocato i leader del G7 per affrontare le conseguenze dell’attacco dell’Iran

Giulia Fuselli
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Ieri pomeriggio i Paesi del G7 si sono riuniti urgentemente a seguito del massiccio attacco di Teheran e dei suoi alleati contro Israele. Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania e Giappone e i Paesi dell’Ue hanno condannatoin modo inequivocabile e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele“, si legge in una comunicazione ufficiale.

Il consiglio è stato organizzato sotto l’urgente chiamata della premier Giorgia Meloni, la quale ha convocato i leader del G7 per affrontare le conseguenze dell’attacco dell’Iran a Israele avvenuto due notti fa.

G7: la preoccupazione della Meloni

La situazione in Medio Oriente si fa sempre più tesa. Con l’entrata alle armi dell’Iran su Israele, ora si pensa che ci possa essere un contrattacco, allargando quindi il conflitto. La presidente del Consiglio ha convocato i leader del G7 per trovare una via di pace comune. L’Italia ha la presidenza di turno del Gruppo dei sette, e ha risposto alla richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che aveva annunciato la necessità di una riunione straordinaria con gli altri per “coordinare una risposta diplomatica unitaria”.

La Meloni ha ribadito la condanna agli attacchi, e ha organizzato “una conferenza in collegamento a livello dei leader“. La nota della presidente del Consiglio continua: “Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla“. Sul Corriere della Sera, anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani aveva dichiarato la necessità di trovare una soluzione diplomatica: “Come prima cosa mobiliteremo i Paesi del G7 di cui abbiamo la presidenza di turno. Non possiamo rinunciare all’azione politica che deve viaggiare in parallelo con la valutazione della intensità dell’azione militare iraniana e dei danni prodotti. Il primo obiettivo è gettare acqua sul fuoco“.

G7: la videoconferenza

I leader del Paesi del G7 affermano con una dichiarazione congiunta: “Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato“. Nella riunione di ieri i governi del blocco hanno condannato l’attacco dell’Iran contro Israele. “L’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili verso Israele e Israele, con l’aiuto dei suoi partner, ha sconfitto l’attacco. Esprimiamo la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza“.

Il presidente americano, Joe Biden ha chiarito come una delle priorità del G7 sia quella di evitare ad ogni costo che la crisi si allarghi: “Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti“, dichiarano i leader.

“Rafforzeremo la nostra cooperazione per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, e forniremo maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi bisognosi” concludono.

Il consiglio è stato organizzato sotto l’urgente chiamata della premier Giorgia Meloni, la quale ha convocato i leader del G7 per affrontare le conseguenze dell’attacco dell’Iran a Israele avvenuto due notti fa.

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