Arrestato Franco Alfieri: l’ex presidente della provincia di Salerno accusato di scambio politico-mafioso

L’ex presidente della provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio è stato arrestato. Si pensa un possibile scambio elettorale di stampo mafioso

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Un nuovo turbine giudiziario ha colpito la scena della politica italiana: l’arresto di Francesco, Franco Alfieri, l’ex presidente della provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio eletto con il PD. L’uomo è stato coinvolto in un maxi-blitz della DIA, la direzione investigativa antimafia, insieme ad altri nove indagati. Fra questi ultimi i capi di accusa sono numerosi: favoreggiamento, detenzione illecita di armi da fuoco, estorsione aggravata e scambio elettorale di stampo mafioso. E Alfieri dovrà rispondere proprio di questo ultimo tipo.

L’uomo era stato già arrestato il 3 ottobre 2024, motivo per il quale si era dimesso dai suoi incarichi di sindaco di Capaccio e di presidente della provincia, a seguito di accuse che lo vedevano coinvolto in degli appalti truccati. Perciò era stato condannato a scontare i domiciliari. Stavolta però si sospettano dei reati più gravi e di matrice mafiosa. 

Alfieri, l’accusa e le indagini

Le indagini si sono svolte dal 2022 al 2024, e vedrebbero Alfieri partecipare ad uno scambio elettorale nel 2019 (quando Franco era stato eletto sindaco) insieme a un noto pregiudicato capaccese, Roberto Squecco, sospettato di essere affiliato al clan Marandino. Un terzo nome, quello di Stefania Nobili, ex moglie di Squecco e consigliere del comune di Capaccio ai tempi dei fatti. I due ex coniugi, durante le elezioni amministrative del 2019, avrebbero raccolto voti in favore di Alfieri che, per l’ipotetico patto politico- mafioso, avrebbe da sindaco contribuito al mantenimento del Lido Kennedy, stabilimento balneare locale, affinché evitasse l’esecuzione dei provvedimenti ablatori emanati nei confronti del lido che prevedevano il suo abbattimento. 

L’inchiesta rientra nelle indagini della procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia per quanto riguarda la possibile vasta rete di scambi mafiosi che si pensa stia avvenendo fra Campania e Abruzzo negli ultimi giorni. Alfieri attende l’udienza preliminare per questi scambi ai domiciliari, mentre il prossimo 24 aprile si terrà la seconda udienza per gli appalti pilotati dello scorso ottobre.

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