Durante la quarantunesima assemblea annuale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a Torino, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato diversi temi legati alla responsabilità degli amministratori locali e al ruolo fondamentale dei comuni nella vita politica e sociale del paese.
Meloni ha evidenziato l’importanza dei comuni come motore della coesione sociale e simbolo dell’unità nazionale. In particolare, ha sottolineato che senza i comuni, che sono la cinghia di trasmissione tra le istituzioni e i cittadini, l’Italia non potrebbe esistere. Ha condiviso anche le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha definito i comuni come simboli di libertà e coesione. La premier ha aggiunto che i sindaci, essendo il livello di governo più vicino ai cittadini, devono essere dotati di maggiore autonomia e responsabilità per poter svolgere al meglio il loro compito. Le città, infatti, sono i luoghi in cui nascono, crescono e si sviluppano i fenomeni sociali e collettivi.
Leggi Anche
Le parole della Meloni
Un altro tema trattato dalla premier è stato il pacchetto di riforme che il governo ha approvato per tutelare la responsabilità degli amministratori locali, al fine di evitare che i sindaci vivano nella “paura della firma”. Meloni ha rivendicato questa iniziativa come una battaglia storica dell’ANCI, finalizzata a garantire certezze e serenità a chi opera nella legalità. Ha sottolineato che questa riforma è importante per proteggere i sindaci da procedimenti legali ingiustificati, che potrebbero mettere a rischio la loro integrità morale e professionale.
Inoltre, Meloni ha ribadito che la fase due del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà cruciale e che i comuni giocheranno un ruolo fondamentale nella sua attuazione. La premier ha dichiarato che, in questa fase, non saranno tollerati errori o ritardi, sottolineando che è stato istituito un gruppo di lavoro per coordinare gli sforzi e risolvere rapidamente eventuali problemi.
© Riproduzione riservata