Agricoltori, Meloni promette: “Destinati 8 miliardi del Pnrr al settore agricolo”

Anche la Lega risponde al grido di aiuto degli agricoltori, schierandosi e promettendo vicinanza e sostegno "per un settore paralizzato"; intanto le proteste in tutta Italia continuano con l'intenzione di raggiungere la Capitale

Redazione
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Gli agricoltori sembrano voler mantenere la loro promessa e il loro arrivo nella Capitale è ormai sempre più vicino. Un centinaio di trattori continuano a bloccare il casello autostradale di Orte, tra momenti di tensione e slogan che cambiano di giorno in giorno. “Ci avete tolto tutto, almeno fateci mangiare“, questa la scritta sullo striscione esposto oggi ad Orte, nel viterbese.

Le proteste per il Green Deal, le tassazioni troppo alte e la mancanza di assistenza da parte dello Stato continuano e il nuovo obiettivo sembra la Capitale. “Nessun blocco, ma sicuramente qualche disagio. Ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia” ha dichiarato Danilo Calvani, leader del movimento degli agricoltori, mentre Tonino Monfeli, uno dei coordinatori della manifestazione, ha ricordato: “Noi vogliamo un incontro con il governo“.

Mentre i protestanti si organizzano per il viaggio verso la Capitale, la premier continua con le promesse e stavolta punta in alto: “I fondi del Pnrr destinati agli agricoltori passeranno da cinque miliardi a otto miliardi“. Questo impegno basterà a placare la furia di un intero settore?

Agricoltori, l’annuncio di Giorgia Meloni

Il Premier Meloni ha annunciato l’aumento dei fondi destinati al settore agricolo durante la sua visita al 3Sun gigafactory, uno dei centri più importanti dell’industria del fotovoltaico a Catania. Già durante il consiglio europeo Meloni aveva evidenziato come la politica agricola europeanecessiti di un cambiamento“.

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Giorgia Meloni in visita allo stabilimento della 3Sun Gigafactory

FdI, quindi, si è schierato a favore dei lavoratori agricoli e di conseguenza anche Matteo Salvini ha sentito il bisogno di prendere una posizione: “Siamo vicini alle proteste degli agricoltori” ha ribattuto la Lega aprendo un nuovo braccio di ferro sulla questione del settore agricolo, che potrebbe durare anche fino alle elezioni europee. I primi colpi si sentono già da questi giorni: se Meloni promette un intervento sull’Irpef agricola attraverso il decreto Milleproroghe, Salvini risponde con diverse proposte pernon lasciare soli gli agricoltori“.

Insomma, il settore agricolo sta ottenendo l’attenzione che merita ma le proteste non accennano a fermarsi. I primi trattori sono giunti a Formello, a nord di Roma, e a Valmontone, mentre i primi cingoli iniziano a muoversi nel Sannio. Nuove manifestazioni anche a Orvieto, nella zona del Sangro, del Casertano e a San Severino Marche.

I nuovi candidati dei Verdi europei

Nel mezzo del trambusto causato dalle proteste degli agricoltori, il partito dei Verdi europei ha nominato i due candidati principali per le prossime elezioni di rinnovamento del parlamento europeo. La battaglia per il Green deal prosegue ma sempre dalla parte degli agricoltori, come ha dichiarato Monica Frassoni, ex copresidente del movimento ecologista europeo, all’Agi: “Le proteste che bloccano le nostre strade vanno affrontate con ragionevolezza ed empatia perché tantissime persone non riescono più a sostenere la fatica e i costi di un’attività indispensabile ma il Green Deal c’entra poco“.

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Monica Frassoni

I patti europei per l’ecologia sono divenuti una sorta di capro espiatorio per gli agricoltori, il cui vero obiettivo è migliorare le condizioni del proprio lavoro. “ Ci sono anche agricoltori che non condividono i contenuti delle proteste, ma si battono da anni per una riforma della PAC. Per loro, rendere l’agricoltura europea meno basata su pratiche intensive in energia, acqua, pesticidi (in una parola più sostenibile) oltre che meno dipendente dalla grande distribuzione è l’unico modo per salvarne la qualità e la sostenibilità economica“, ha sostenuto Frassoni. La transizione verde rimane per gli agricoltori l’unica possibilità di continuare ad esercitare la loro professione e per questo va portata avanti, anche se con le dovute attenzioni al benessere dei lavoratori.

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