Addio alla Regina: il mondo si inchina ad Elisabetta 

Massimo Colonna
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I leader dei vari Paesi salutano la sovrana. Biden: «Donna che ha definito un’era», per Draghi «è stata protagonista assoluta»

Mondo intero sotto shock per la morte della regina Elisabetta II. Incredulità e stupore espressi dai vari leader mondiali, a tutte le latitudini, alla notizia della sua scomparsa

Per il presidente Usa, Joe Biden, «la regina Elisabetta ha definito un’era ed era una donna di Stato dalla dignità e dalla costanza incomparabili. Era più di una sovrana. Ha definito un’epoca. In un mondo in costante cambiamento, è stata una presenza stabile e una fonte di conforto e orgoglio per generazioni di britannici, molti dei quali non hanno mai conosciuto il loro Paese senza di lei». Il premier Mario Draghi l’ha chiamata «protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni». «È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione». 

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha ricordato «il suo impegno per la riconciliazione tedesco-britannica dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale che rimane indimenticato. Ci mancherà, non ultimo per il suo meraviglioso senso dell’umorismo». Il presidente francese, Emmanuel Macron, che per domani metterà le bandiere a lutto all’Eliseo, ha elogiato commosso «un’amica della Francia, una regina di cuori», mentre per il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è stata «figura di rilevanza mondiale, testimone e autrice della storia britannica ed europea». Il re di Spagna, Felipe IV ha elogiato «il senso del dovere e l’impegno al servizio del popolo britannico, un esempio per tutti». Papa Francesco ha detto: «Mi unisco volentieri a tutti coloro che piangono la sua perdita nel pregare per il riposo eterno della defunta regina, e nel rendere omaggio alla sua vita di servizio senza riserve per il bene della nazione e del Commonwealth».

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