Cassazione, fermare i femminicidi con “l’indipendenza economica”

Ottimismo nelle parole della Presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano che ha illustrato i risvolti positivi della riforma Cartabia. Parole di preoccupazione sono state espresse su femminicidi, sovraffollamento delle carceri e incidenti sul lavoro

Redazione
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Femminicidi, morti sul lavoro e sovraffollamento delle carceri“. Questi i temi toccati ieri durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024, avvenuta presso la Corte di Cassazione, che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Femminicidi, i successi della riforma Cartabia

L’intervento della Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano ha messo in luce gli effetti positivi della riforma Cartabia, che ha modificato il codice delle procedure del processo civile e penale, con lo scopo di renderle più rapide ed efficienti. “Rendere la giustizia efficace attraverso un recupero di efficienza serve alla costituzione di uno stato moderno, anche per la programmata politica di crescita e sviluppo“. Ha poi lasciato parlare i dati dei traguardi raggiunti: 60 giorni in meno per un processo civile, 76 in meno nel penale in Tribunale e 176 in Corte d’Appello.

Femminicidi, Cassano: “Occorre promuovere l’indipendenza economica delle donne”

Le parole del primo presidente della Cassazione si sono poi soffermate sui femminicidi:Occorre promuovere l’indipendenza economica delle donne in quanto non può esservi libertà di denuncia senza la libertà dai bisogni primari” ha affermato. Cassano si riferisce ad un cambiamento culturale, radicale che deve investire l’Italia affinché i numeri dei femminicidi diminuiscano.

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Cassazione, fermare i femminicidi con "l'indipendenza economica" 3

L’impegno della polizia e della magistratura non è sufficiente e deve essere preceduto da una forte azione di sensibilizzazione e prevenzione culturale e sociale da azioni che coinvolgano la famiglia la scuola e l’intera collettività per incidere sulle cause generali di questa drammatica involuzione.” Questo il cambio di rotta auspicato dal primo presidente Cassano.

Cassano, le morti sul lavoro

L’attenzione si è poi spostata su un’altra emergenza, quella rappresentata dagli incidenti sul posto di lavoro: i numeri sono “inaccettabili”. I dati “pur se in lieve flessione rispetto all’anno precedente, continuano ad essere l’espressione di una grave patologia sociale cui è urgente porre rimedio mediante una forte azione preventiva incentrata sul recupero di effettività di controlli seri, efficaci, moderni, capillari” afferma la presidente Cassano durante la cerimonia di inaugurazione.

Cassano, i dati sul penale e sulle carceri

Un altro vanto del presidente Cassano è quello di aver superato nel penale la prospettiva carcero-centrica. “Nel settore del diritto penale sostanziale ha ricevuto regolamentazione compiuta la giustizia riparativa, è stata superata l’ottica carcero-centrica ed è stato introdotto un inedito, ampio ventaglio di risposte punitive, volte, soprattutto per i reati di minore gravità, a privilegiare forme risarcitorie e restitutorie”.

Permane il problema del sovraffollamento delle carceri anche se “cominciano a registrarsi i primi effetti deflattivi della riforma del 2022“.

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