Il governatore lombardo sollecita l’Europa: «Si metta in conto questa possibilità e si tuteli il Nord Africa». La Lega si schiera per «evitare disastri umanitari»
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso il suo pensiero in merito alla crisi dell’approvvigionamento di cibo dovuti al conflitto russo-ucraino. Fontana, intervenendo su Zapping RadioRai1, ha spiegato: «L’Europa cominci a pensare a un metodo per contrastare il rischio di una crisi alimentare».
Focalizzando la sua attenzione sul tema della possibile crisi alimentare ha ammesso: «Le conseguenze di questa possibile crisi potrebbero essere gravissime dal punto di vista umanitario – ha aggiunto – intere popolazioni si troverebbero senza mangiare, troviamo una soluzione per far sì che le persone disperate non debbano attraversare il mare per venire nel nostro Paese, cerchiamo di aiutarli in casa loro».
Sui rischi per le ricadute sugli approvvigionamenti alimentari nel Nord Africa, dovute al blocco dei porti in zona di guerra, ha sollecitato a più riprese Bruxelles: «Abbiamo toccato spesso il tema della collaborazione, ora più che mai bisogna prepararsi a questo scenario».
