La docente di psichiatria a Pisa e alla Unicamillus University di Roma Donatella Marazziti si sofferma sulle difficoltà per gli utenti di distinguere il vero dal falso
«L’utilizzo eccessivo di internet, anche attraverso i social media, influenza le scelte delle persone e può portare a una sorta di pensiero unico, eliminando senso di critica e capacità di diversificazione».
È quanto emerge da un editoriale pubblicato su clinical neuropsichiatry da Donatella Marazziti, docente di psichiatria a Pisa e alla Unicamillus University di Roma.
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Nell’editoriale Marazziti sottolinea: «La difficoltà per gli utenti di distinguere il vero dal falso, con un:abdicazione alla diversità di pensiero, da sempre motore di sviluppo e base della democrazia».
Nell’editoriale si sottolinea come possano sorgere vere e proprie dipendenze dal web, con ritiro sociale astrazione, gioco d’azzardo compulsivo. La professoressa Marazziti mette in evidenza «l’assenza di controllo sulle notizie divulgate dai social, con la capacità di veicolare ogni cosa e di confondere ulteriormente l’opinione pubblica».
L’articolo scientifico riguarda indirettamente, anche le imminenti elezioni politiche, avendo il web una capacità di persuasione e di influenza che può indirizzare le scelte dell’opinione pubblica.
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