Italiani in fuga: Panama, Colombia e Spagna tra le mete in cui si vive meglio (e si guadagna di più)

Panama, la scelta preferita tra oltre 50 destinazioni analizzate; Colombia, nonostante le criticità legate alla sicurezza e alla stabilità politica; Spagna, che offre una buona qualità della vita, condizioni fiscali vantaggiose e opportunità lavorative competitive, al pari di Malta, Cipro e Grecia

Redazione
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Un’indagine de Il Sole 24 ORE ha rivelato che molti italiani desiderano lasciare il proprio Paese per trasferirsi e lavorare all’estero, sia in Europa che in altri continenti, attratti dai vantaggi offerti da diverse nazioni.

Dall’inchiesta emerge una TOP 8 dei Paesi che garantiscono il miglior equilibrio tra qualità della vita e finanze personali. Questi sono:

  1. Panama
  2. Colombia
  3. Spagna
  4. Vietnam
  5. Messico
  6. Portogallo
  7. Thailandia
  8. Austria

Lo studio evidenzia due aspetti principali: la qualità della vita, che include trasporti, clima, ambiente, assistenza sanitaria, sicurezza, svago e viaggi, e la situazione economica personale.

Le nazioni indicate risultano particolarmente attrattive anche per i flussi migratori significativi registrati negli anni 2019, 2022 e 2024. Sul podio troviamo:

Panama, la scelta preferita tra oltre 50 destinazioni analizzate; Colombia, nonostante le criticità legate alla sicurezza e alla stabilità politica; Spagna, che offre una buona qualità della vita, condizioni fiscali vantaggiose e opportunità lavorative competitive, al pari di Malta, Cipro e Grecia.

Gli italiani all’estero

Il fenomeno della “fuga di cervelli” non è una novità. Si tratta dell’emigrazione di giovani talentuosi, spesso laureati, verso l’estero. Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2024 della Fondazione Migrantes, sono circa 6 milioni gli italiani che vivono fuori dai confini nazionali, e quasi il 50% ha tra i 18 e i 34 anni.

Questi dati potrebbero però essere sottostimati, poiché non tutti i cosiddetti expats si registrano subito all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). Delfina Licata, sociologa delle migrazioni per la Fondazione Migrantes, sottolinea che la mancata iscrizione comporta sanzioni e aggiunge: “Dall’Italia si parte per non tornare, e quando si torna, lo si fa solo per brevi periodi”, Per molti giovani, emigrare è l’unico “ascensore sociale” disponibile, non solo per questioni lavorative e salariali, ma per la possibilità di progettare un futuro migliore in un contesto più fertile.

Secondo un report della Fondazione Nord Est, solo il 16% dei giovani italiani sotto i 34 anni si vede ancora in Italia tra tre anni. Uno su due è disposto a trasferirsi ovunque pur di avere un’opportunità lavorativa, e uno su tre si immagina già all’estero. Il direttore scientifico della Fondazione, Luca Paolazzi, osserva: “Molti pensano che vivere all’estero sia una parentesi temporanea, ma i dati dimostrano il contrario. Inoltre, non c’è un flusso di ritorno dai Paesi di destinazione più frequenti, come Regno Unito, Francia, Germania e Svizzera”.

Tra le destinazioni europee più scelte dagli italiani nel 2022 e 2023 si trovano Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Spagna. Quest’ultima si distingue per la tendenza a essere una meta stabile più che un punto di transito. In ambito extraeuropeo, emergono località come il Medio Oriente (con gli Emirati Arabi in primo piano) e l’Asia, in particolare Giappone e Thailandia.

Panama: il benessere in Centro America

Secondo Il Sole 24 ORE, Panama è considerato uno dei Paesi migliori per vivere. Tra i fattori principali:

  • Costi abitativi accessibili.
  • Ottimi posizionamenti globali per lavoro (12°) e assistenza sanitaria (15°).
  • Progresso tecnologico e ambiente favorevole per gli affari.

Nonostante un recente aumento del costo della vita, Panama rimane una scelta economica rispetto ai Paesi europei. Le spese mensili sono più contenute, la benzina costa meno di un dollaro al litro, e i pensionati beneficiano di sconti significativi su viaggi, ristoranti e cure mediche.

Panama, considerata l’area più sicura dell’America Latina, ha registrato una crescita economica del 2,2% nella prima metà del 2024, diventando un centro di riferimento internazionale.

Il bilancio

Sebbene l’emigrazione possa offrire opportunità straordinarie agli italiani, è fondamentale riflettere sulle cause e sulle conseguenze di questo fenomeno. Spesso le istituzioni non vedono di buon occhio il flusso migratorio, che priva il Paese di risorse umane preziose. La responsabilità di questa tendenza risiede sia nella crisi economica sia nell’incapacità di alcune strutture italiane di creare condizioni attrattive per i giovani talenti.

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