Il gelato non è solo un dolce, è una vera e propria tradizione italiana, tramandata dalle mani di maestri gelatieri capaci di trasformare pochi ingredienti in gusti che racchiudono qualità e cremosità. Questa specialità nel corso degli anni si evolve e conquista il mondo portando con sé la sua italianità. Ma quando nasce il gelato? Soprattutto dove e chi lo ha inventato? Di seguito ripercorriamo la storia del dolce alimento che fa impazzire il mondo intero.
Il gelato nasce come un sorbetto
È in Cina, nel 3000 a.C. che si può parlare per la prima volta di gelato, nonostante somigliasse più ad un sorbetto perché composto di latte e riso cotto insieme a delle spezie, lasciato poi a solidificare nella neve.
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Ma l’invenzione più moderna del dolce la abbiamo con Bernardo Buontalenti durante il periodo rinascimentale, che preparò quella che fu chiamata “Crema fiorentina” per Caterina de’ Medici a Firenze, composta da latte, miele, tuorlo d’uovo e vino: fu questo il primo vero gelato.
La specialità conquistò rapidamente i palati francesi, infatti fu esportato da Francesco Procopio Cutò nel XVII secolo e fu lo stesso a fondare un caffè a Parigi “Le Procope” dove poter assaggiare il vero gelato italiano al tempo. In seguito, raggiunse anche gli Stati Uniti, dove fu fondata poco dopo la famosa “cialda” del cono. Tale invenzione nacque dall’idea di un pasticcere italiano, Italo Marchioni, che avendo esaurito le coppette decise di servire il gelato all’interno di tali cialde, vendute da un banchetto vicino a lui.
Tuttavia, passò ancora qualche anno all’uscita del primo gelato industriale confezionato, prodotto nel 1948 da “Motta” e chiamato per questo “Mottarello”; solo negli anni ’50 arrivò finalmente il “Cornetto” dell’Algida, seguito poi negli anni ’70 dal “Barattolino” della Sammontana.
Ad oggi, ogni 24 Marzo si celebra il Gelato day, istituito ufficialmente solo nel 2012 come “Giornata europea del gelato artigianale” per valorizzare e promuovere uno dei simboli gastronomici più amati e rappresentativi della tradizione europea, in particolare quella italiana. Questa giornata è l’unica festa dedicata a un alimento approvata ufficialmente dal Parlamento Europeo.
L’eccellenza italiana
Il gelato artigianale rappresenta un’eccellenza per qualità e sicurezza alimentare. In particolare l’Italia ha un primato per tale specialità non solo per la sua bontà ma anche per la presenza di ormai circa 40.000 gelaterie artigianali sul territorio. Il settore del gelato è infatti uno dei più fiorenti tra quelli legati al cibo e proprio come è successo per la pizza, con il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’ “Arte dei pizzaioli napoletani”, lo stesso potrebbe accadere con l’ “Arte del gelatiere italiano”.
La qualità e l’unicità di tale specialità italiana è ciò che la contraddistingue dalla produzione di altri paesi. Il nostro gelato è cremoso e presenta una minore quantità di grassi; infatti, il suo ingrediente principale è il latte, prodotto da caseifici rigorosamente locali che conferiscono un sapore in grado di classificarlo e distinguerlo dalle altre creazioni europee e non solo. Per tutte queste ragioni sicuramente l’Italia ha la leadership su tale alimento e il resto del mondo non può che importare il gelato italiano.
Infatti secondo alcune previsioni della Coldiretti a fronte di dati Istat del 2024, relativi all’apertura del Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato, si stima un aumento delle esportazioni di oltre 100 milioni di chili, con incremento delle vendite all’estero di circa il 19% rispetto all’anno precedente, di cui il primo mercato è rappresentato dagli Stati Uniti che sembrano consumare circa un quinto delle stesse esportazioni totali, seguiti poi da Gran Bretagna, Germania, Spagna e Francia.
Tale dato appare rilevante considerando la diminuzione del gelato italiano portato all’estero del 4,7% nel 2023. Dunque nel 2024 il cambio di tendenza sottolinea l’aumento dei consumi, infatti l’obiettivo entro il 2025 è un incremento degli stessi del 30%. Nel mirino anche lo scopo di destagionalizzazione del gelato.
L’apprezzamento per il gelato artigianale
Negli ultimi anni si considera un particolare apprezzamento non più per l’ice cream bensì per il gelato artigianale di produzione italiana, eccellenza del made in Italy che sta colpendo sempre più rapidamente il mercato estero oltre che quello locale, in particolare Cina e gli stessi Stati Uniti. La produzione artigianale è ciò che valorizza il prodotto; il sapore semplice, naturale degli ingredienti contenuti nel gelato sono il segreto della bontà e ciò che lo rende apprezzabile tale da condurre ad un incremento così importante di vendite ed esportazioni.
Ciò che rende degna di nota una ricetta sono gli ingredienti alla base. In maniera analoga la provenienza di origine italiana dei componenti del gelato, tra cui zucchero di barbabietola, d’uva cristallino, latte in polvere, oltre che dei gusti di per sé, rappresenta una garanzia degli agricoltori nazionali ed è ciò che permette alle gelaterie di poter produrre un prodotto di qualità elevata, invidiabile al resto del mondo: parliamo del “gelato contadino”, presentato di recente al Sigep.
Anche una recente intervista della Federazione Italiana Pubblici Esercizi a consumatori italiani, ha rivelato una preferenza per il gelato artigianale. Secondo alcune ricerche infatti la produzione industriale contiene circa il 130% di aria al fine di migliorare la sensazione in bocca all’assaggio, ingannando il palato; consideriamo a tal proposito che contrariamente il gelato artigianale generalmente si aggira su una media tra il 30 e il 50%.
In conclusione, il gelato non è solo un alimento, ma un simbolo della tradizione, della qualità e della creatività italiana. Dalle sue umili origini come sorbetto in Cina, alla sua trasformazione durante il Rinascimento grazie a Buontalenti, fino alla sua diffusione globale attraverso maestri gelatieri come Procopio Cutò, il gelato ha saputo conquistare generazioni di appassionati in ogni angolo del mondo.
Oggi, il gelato artigianale rappresenta una delle eccellenze più iconiche del made in Italy, sinonimo di genuinità, qualità e tradizione. Con una crescente attenzione alla provenienza degli ingredienti e al rispetto delle tecniche artigianali, il gelato italiano continua a distinguersi a livello internazionale, diventando un ambasciatore della cultura gastronomica del nostro Paese. Il suo successo, testimoniato dall’aumento delle esportazioni e dal crescente apprezzamento globale, non è solo una vittoria economica, ma anche un trionfo del sapere e della passione che rendono unica la nostra tradizione culinaria.
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