Calabria al primo posto nella spesa pubblica

Red Cal
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La regione è al 17° posto per efficacia, efficienza ed adeguatezza dell’offerta sanitaria

La Calabria si è classificata nel 2022 al 21° posto tra le regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare.

Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2022” -strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia

Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input[1], ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output1, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).

Con riferimento agli indicatori di spesa, la Calabria ottiene un punteggio di 61,7 posizionandosi al 19° posto, mentre registra un punteggio pari a 39,6 nella componente di indicatori strutturali, posizionandosi al 21° posto.

Tra gli indicatori di spesa, la Calabria è al 3° posto per spesa in reddito e pensione di cittadinanza (30,5 euro mensili pro capite vs media nazionale di 12,7 euro) e al 1° posto nella spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione (6,3% del Pil regionale rispetto a una media italiana del 4%).

La regione si posiziona al 21° posto per spesa in interventi e servizi sociali pro capite (24 euro pro capite in confronto a 152 della media italiana), al 20° posto per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (3.984 euro vs la media italiana di 8.258 euro) e al 18° posto per spesa previdenziale media sulla popolazione over 65 (921 euro rispetto alla media nazionale di 1.115 euro).

Con riferimento agli indicatori strutturali, la Calabria è al 21° posto per tasso di dispersione scolastica sul totale dei giovani tra i 18 e i 24 anni, (39% di studenti rispetto alla media italiana del 20,8%) ed in 20° posizione per posti asili nido autorizzati: sono 11 i posti disponibili ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni (26 la media nazionale).

Rispetto al 2021, migliorano gli indicatori relativi all’occupazione: il tasso di disoccupazione tra la popolazione con più di 15 anni è pari al 18,4% (media nazionale 9,6%), contro il 20% registrato nell’edizione 2021; contestualmente, il tasso dei NEET (Not in Education, Employment or Training) – giovani che non studiano e non lavorano tra 15 e 34 anni – è del 33,5%, 1 su 3 (media nazionale 21,8), nell’edizione 2021 era al 35%. In entrambi gli indicatori la Calabria si posiziona al 19° posto.

Infine, dal punto di vista sanitario, la Calabria risulta 17° per efficacia, efficienza e adeguatezza dell’offerta sanitaria e 21° per lo stato di salute della popolazione

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