Bce taglia ancora i tassi, giù di altri 25 punti base: cosa cambia adesso

La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha sottolineato che ogni decisione da ora in poi sarà presa a seconda dei dati a disposizione; "La Bce non ha aperto la porta ad alcunché" ha infatti ammonito la Presidente, ricordando che l'andamento dell'inflazione potrebbe provocare un nuovo rialzo dei tassi

Redazione
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La Banca centrale europea ha ridotto di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. La notizia è stata annunciata a seguito della riunione che si è svolta a Lubiana, in Slovenia, tra la gioia e la soddisfazione dei Paesi europei. Dal 23 ottobre 2024, dunque, il tasso sui depositi scenderà al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%. La Bce ha chiarito che tale decisione è stata presa tenendo in considerazione le ultime informazioni riguardanti l’inflazione che sarebbero positive e farebbero riferimento ad un processo ben avviato.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani su attacchi Unifil
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Bene la decisione della Bce di tagliare i tassi di interesse. Andiamo avanti con coraggio” ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che da diverse settimane stava esortando la Banca centrale europea a prendere una decisione basata anche sull’audacia e sulla temerarietà per aiutare i mercati europei a risorgere da un periodo di crisi. Il vicepremier forzista avrebbe poi sottolineato la diminuzione dello spread, che sarebbe sceso a 120 punti, oltre all’approvazione da parte dei mercati della manovra finanziaria italiana.

Bce: “Nei prossimi mesi previsto un rialzo dell’inflazione

La Banca Centrale europea ha comunque avvisato la comunità europea della possibilità che nei prossimi mesi “l’inflazione possa aumentare” per poi andare incontro ad una nuova diminuzione che permetterà di raggiungere gli obiettivi che la Bce ha fissato per il prossimo anno. “L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto” si legge nel comunicato della Bce, mentre sembrerebbe che “le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne mitigano parzialmente l’impatto  sull’inflazione“.

Il Consiglio direttivo della Bce, inoltre, ha voluto rassicurare la comunità europea, sottolineando che al momento l’obiettivo è quello di “riportare tempestivamente l’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine“. La strada potrebbe essere più lunga e tortuosa del previsto ma la Banca centrale europea non ha intenzione di abbandonare il suo progetto. In questo senso, quindi, la Bce è intenzionata a “mantenere i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine“.

Lo stesso messaggio era stato inviato a seguito del primo taglio dei tassi, avvenuto lo scorso giugno dopo 9 rialzi consecutivi, a dimostrazione del fatto che i tagli operati dalla Bce non sono in alcun modo un segnale di una ripresa sicura dell’economia europea. Proprio in riferimento a ciò, la Bce ha fatto sapere che il Consiglio direttivo continuerà a prendere le decisioni con un approccio guidato dai dati, che quindi prevede che tagli e rialzi dei tassi vengano decisi volta per volta nel corso delle riunioni.

Nel comunicato è infatti specificato che le scelte sui tassi di interesse verranno prese sulla base di una serie di fattori: la valutazione delle prospettive di inflazione, i nuovi dati economici e finanziari, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della politica monetaria. In questo modo, ha spiegato il Consiglio direttivo della Bce non sarà necessario vincolare le decisioni ad un particolare percorso dei tassi.

Lagarde: “Il taglio dei tassi è stato deciso all’unanimità

La presidente della Bce Christine Lagarde ha commentato la decisione presa sui tassi d’interesse, sostenendo che questa sia stata presa all’unanimità del Consiglio, in considerazione dei segnali favorevoli che sono giunti dal percorso di diminuzione inflazionistica. Nonostante queste notizie positive, Lagarde ha comunque voluto lanciare un messaggio, esortando la comunità europea a mantenere alta l’attenzione. “La Bce non ha aperto la porta ad alcunché” ha infatti sostenuto la presidente, ricordando che ogni decisione che sarà presa dalla Banca Centrale Europea sarà sempre basata sui dati.

Christine Lagarde, presidente Bce
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea

L’area euro non va verso una recessione e siamo diretti verso un atterraggio morbido” ha comunque sottolineato Lagarde, ricordando però che l’Ue potrebbe incorrere in alcuni rischi, quali l’inasprimento delle barriere commerciali che potrebbe trasformarsi in “un rischio al ribasso” per le prospettive di crescita. La presidente ha infatti sottolineato come al momento l’attività economica dell’Ue è più debole del previsto” e questo potrebbe far “rimanere bassa la crescita“. Il consiglio della leader della Bce è dunque quello di attuare un nuovo quadro di governance europeo che possa aiutare “i governi a ridurre stabilmente il disavanzo di bilancio e il rapporto debito/Pil“.

Le Borse europee in rialzo dopo la decisione della Bce

A seguito della notizia del rialzo dei tassi da parte della Bce, le Borse europee hanno iniziato a risentire della positività della decisione. La Borsa di Londra ha registrato un aumento dello 0,5%, quella di Francoforte dello 0,67% e quella di Parigi dell’1,36%. Per quanto riguarda il nostro Paese, la Borsa di Milano ha registrato un +1,18%, mentre l’indice Ftse mib è salito dell’1,2% e Poste ha avuto un rialzo del 3,31%.

Anche il comparto finanziario ha registrato ottimi risultati con Intesa che cresce dell’1,29%, Unicredit con +0,93, Mps +1,18%, Generali +0,45%. Tra gli industriali avanza Leonardo +1,16%, Stellantis +0,05%. Nell’energia salgono Enel  +1,32% ed Eni +0,81%.

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