Il cantante lirico, famoso baritono internazionale, Angelo Nardinocchi si è spento all’età di 81 anni. E’ morto a Roma, nella sua casa, il 20 marzo, e questa mattina si sono tenuti i funerali, infatti, oggi alla stampa è stata diffusa la notizia.
Il cantante è diventato celebre grazie al Rigoletto, ma ha partecipato anche a tante altre opere, come Leporello in Don Giovanni, il sagrestano nella Tosca, Spinelloccio in Gianni Schicchi.
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Angelo Nardinocchi: vita e carriera
Angelo Nardinocchi ha fatto i suoi studi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, sotto la guida di Jolanda Magnoni. Debuttò al Festival dei due Mondi a Spoleto nella Bohème nel ruolo di Marcello, riscuotendo, sin da subito, molto successo.
Dopodiché venne chiamato per interpretare il Rigoletto e, da quel momento, divenne il suo cavallo di battaglia. Era specializzato nei ruoli di carattere, tra questi ricordiamo: Il maestro di cappella, Il Signor Bruschino, Fra Melitone ne La forza del destino, Leporello in Don Giovanni, il sagrestano nella Tosca, Spinelloccio in Gianni Schicchi.
Angelo Nardinocchi è stato anche uno degli ospiti “più di casa” dell’Arena di Verona, ma anche di tanti altri teatri italiani. E’ stato richiesto anche molto all’estero: in Giappone, Germania, Cina, Corea del Sud, Brasile e Stati Uniti.
Il baritono ha lavorato anche con importanti registi come Luca Ronconi, Hugo de Ana, Lina Wertmuller, Franco Zeffirelli e Ettore Scola.
I messaggi di cordoglio per Angelo Nardinocchi
Tra i messaggi di cordoglio per Angelo Nardinocchi c’è quello di Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, che ha detto. “Esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia, a nome mio e dei colleghi e lavoratori che hanno avuto la fortuna di conoscere Angelo Nardinocchi sul palcoscenico e nella vita come professionista e persona generosa e solare“.
Ma anche la Fondazione Festival Pucciniano, sul baritono ha detto: “Un artista che ha lasciato un’impronta indelebile sul palcoscenico del Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago. Angelo ha dato anima e voce alle opere rappresentate al Festival Puccini, incantando il pubblico con la sua presenza scenica e il suo talento straordinario. La sua interpretazione dei personaggi pucciniani rimarrà per sempre nella memoria di chi ha avuto il privilegio di assistervi“.
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