Selvaggia Lucarelli è innocente. La giornalista è stata prosciolta dall’accusa di diffamazione nei confronti del rapper Fedez. La vicenda risale al 9 giugno 2023, quando Lucarelli aveva definito Fedez un “bimbominkia” in un post su Instagram, commentando la rottura tra il cantante e Luis Sal, cofondatore del podcast Muschio Selvaggio.
Il giudice Luigi Cernuto, al termine dell’udienza pre-dibattimentale, ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere, stabilendo che non vi fossero i presupposti per una “ragionevole ipotesi di condanna“. La decisione è in linea con quanto previsto dalla riforma Cartabia, che introduce un filtro preliminare per valutare se un caso necessiti di un approfondimento dibattimentale.
Selvaggia Lucarelli, nessuna diffamazione nei confronti di Fedez: la dinamica che li ha portati in Tribunale
La questione ha avuto origine da un post della giurata di Ballando con le Stelle in cui commentava la rottura professionale tra Luis Sal e Fedez. Lucarelli aveva pubblicato il video in cui Luis Sal spiegava i motivi della separazione, scrivendo: “Luis Sal è il primo ex collaboratore ed ex amico di Fedez che, dopo la solita dinamica di liti e rancori con cui finiscono tutti i rapporti di Fedez, anziché scomparire con la coda tra le gambe, affronta il bimbominkia frontalmente, con un certo coraggio“.
La frase era stata recepita come offensiva dall’interprete di Meglio del Cinema, che aveva deciso di procedere legalmente. Il magistrato ha stabilito che l’espressione non fosse diffamatoria. Come sottolineato dall’avvocato di Lucarelli, Barbara Indovina: “Il giudice ha ritenuto che quell’espressione non fosse offensiva, tanto più che lo stesso Fedez l’ha utilizzata nei suoi testi musicali, come nella canzone Bimbiminkia4life o in Polaroid“.
Dopo la sentenza, Selvaggia ha espresso soddisfazione sui social, accogliendo con ironia il verdetto e specificando che lei passa la vita a difendersi da chi la attacca per come fa il suo lavoro. Numerosi utenti su X hanno commentato la vicenda con battute sarcastiche, come “Certificato anche dal tribunale che è un bimbominkia“.