Come anticipato lunedì 17 luglio dalla Santa Sede, su richiesta di Papa Francesco il cardinale Matteo Zuppi ha incontrato Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, per discutere a proposito delle conseguenze umanitarie causate dal conflitto in Ucraina. L’argomento principale del colloquio è stata la deportazione dei bambini ucraini, ma è stato approfondito anche il tema riguardante la fornitura di aiuti umanitari.
Colloquio Zuppi-Biden, gli aiuti umanitari
La terza tappa della missione del cardinale Zuppi, voluta da Papa Francesco, ha avuto luogo a Washington e l’interlocutore del presidente della Cei è stato Joe Biden. Dopo i colloqui in Ucraina e in Russia, quindi, l’arcivescovo di Bologna ha avuto modo di discutere insieme al presidente degli Stati Uniti la difficile situazione umanitaria.
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Come aveva già comunicato il Vaticano, l’argomento principale della missione, al momento, riguarda le persone più fragili, soprattutto i bambini che sono stati deportati in Russia. Sono state quindi discusse le modalità per riportare in patria i bambini ucraini, ma non solo: “Si è parlato dell’impegno della Santa Sede nel fornire aiuti umanitari per affrontare le sofferenze causate dall’aggressione della Russia in Ucraina”, riporta una nota ufficiale della Casa Bianca.
Non sono mancati, poi, gli auguri di Biden nei confronti di Papa Francesco “per la sua leadership globale”. Il Presidente ha anche comunicato di aver “accolto con favore la nomina a cardinale di un arcivescovo degli Stati Uniti”.
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