“Conto davvero su di lui e penso che la nostra gente conti davvero su di lui“, con queste parole il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha aperto nuovamente alla possibilità di discutere con il 47esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, le possibilità di un cessate il fuoco in Est Europa. A quasi tre anni dall’inizio del conflitto, e dopo mesi di stallo bellico, la guerra russo ucraina potrebbe avere una soluzione. Uno dei problemi sostanziali, però, risiede proprio nel diverso concetto di vittoria che potrebbero avere i tre leader.
Ovviamente, infatti, non può essere trascurata la posizione che il leader russo, Vladimir Putin, può avere in queste trattative. Il titolare del Cremlino, infatti, non è intenzionato ad abbandonare la partita senza ottenere quanto desiderato, ovvero l’annessione di parte del territorio dell’Ucraina, mentre Zelensky vorrebbe poter mantenere sotto il controllo di Kiev la maggior parte delle Regioni ucraine possibili. Proprio in questo quadro, quindi, Trump potrebbe svolgere il ruolo di mediatore, tentando di trovare una soluzione che accontenti entrambe le parti.
Il leader di Kiev, nel corso di una intervista con il podcaster americano Lex Fridman, ha affermato di voler procedere ad alcuni colloqui con Donald Trump prima di arrivare a parlare di pace con Vladimir Putin. La motivazione? L’influenza che il presidente Usa ha sull’Europa. “Ora vedo che quando parlo di qualcosa con Donald Trump – sia di persona che al telefono – tutti i leader europei mi chiedono ‘come è andata?“, ha infatti spiegato Zelensky, chiarendo che questa situazione non si sarebbe mai verificata prima con altri leader Usa.
Zelensky: “Trump ti dà fiducia che possa porre fine a questa guerra“
“Trump e io raggiungeremo un accordo, e sono sicuro che sarà in grado di offrire forti garanzie di sicurezza con l’Europa“, ha sostenuto il leader ucraino, sottolineando che, solo nel momento in cui i colloqui con Trump saranno conclusi, allora si potrà procedere ad una negoziazione diretta con Vladimir Putin. “Siamo d’accordo con lui su come porre fine alla guerra, su come fermare Putin“, ha continuato Zelensky, facendo intendere che parte del piano possa essere stato effettivamente già formulato.
L’intervista è stata registrata a fine dicembre ma si presuppone che la posizione del presidente non sia cambiata e che l’interesse per il tycoon e la sua influenza sia rimasto altissimo. “Ti dà fiducia che possa porre fine a questa guerra“, ha sostenuto il leader di Kiev, spiegando che parte del suo fascino derivi proprio dai messaggi che riesce a mandare mentre parla. Secondo Zelensky, poi, Trump condividerebbe con lui “l’idea di pace attraverso la forza” e proprio questo sarebbe uno dei punti cruciali su cui improntare la discussione sul cessate il fuoco.
“Le sue non sono solo parole“, ha poi garantito Zelensky, senza però citare la mancata promessa del tycoon di “porre fine alla guerra in 24 ore” lanciata nel corso della sua campagna elettorale. Il presidente ucraino ha infatti dichiarato di riporre molta fiducia nell’operato del leader statunitense, evidenziando come questo sia probabilmente l’unico personaggio internazionale ad avere “abbastanza potere per fare pressione su Putin“.
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