Usa, “Mi sento come Bin Laden”, voleva far esplodere Wall Street

Dopo mesi di indagini, è stato arrestato l'attentatore che voleva far esplodere la borsa di New York con un ordigno artigianale

Redazione
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A Wall Street è partita, da febbraio, un’indagine dell’FBI nei confronti di un uomo intenzionato a far esplodere il New York Stock Exchange, la borsa di New York. Si tratta di Harun Abdul- Malik Yener, residente in Florida, che è stato accusato ed arrestato per aver cercato di usare un esplosivo artigianale per distruggere “un edificio usato per gli scambi interstatali“.

Dopo una segnalazione anonima, si è scoperto che il 30enne americano aveva scorte di materiali per fabbricare bombe artigianali. All’interno di un magazzino, infatti, sono state trovate tutti “gli ingredienti” che gli sarebbero serviti per il suo progetto terroristico.

Il messaggio mandato: “Io come Bin Laden”

Mi sento come Bin Laden, la dichiarazione dell’accusato nonché prova schiacciante registrata in uno dei video che lo stesso Yener aveva girato. L’uomo aveva, infatti, preparato dei messaggi video da diffondere il giorno dell’attacco. Si è scoperto, inoltre, che ci fosse l’intenzione di mandare questo messaggio proprio all’NBC. La registrazione risulta alquanto inquietante, perché viene spiegata l’intera organizzazione dietro l’attentato che sarebbe stato programmato per la settimana precedente al Giorno del Ringraziamento, quindi tra pochissimi giorni.

Dunque, non solo stava organizzando un assalto, ma sembra pure che volesse far di tutto per farsi notare dalle autorità. Ci si chiede, a questo punto, se sia stato solo un modo per attirare l’attenzione o se davvero ci fosse l’intenzione di attaccare la sede della borsa di Wall Street.

L’indagine: la polizia salva Wall Street

L’indagine, partita a febbraio, è stata portata avanti grazie ad un membro della polizia che, infiltrandosi, è riuscito ad entrare nella rete delle conoscenze di Yener. Sembra, infatti, che sia stato lo stesso indagato a confidargli dell’esistenza del video.

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