La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen è intervenuta ad un evento elettorale a Katowice, in Polonia, trattando ovviamente della sua ricandidatura a capo dell’Ue e soprattutto delle situazioni di instabilità geopolitica in cui versa l’Unione Europa e l’Occidente tutto. Von der Leyen ha sottolineato che le prossime elezioni europee “riguardano la resistenza contro i nemici che vogliono dividerci dall’esterno così come i loro utili procuratori e burattini che vogliono dividerci dall’interno. Si tratta di proteggere i nostri valori e di difendere lo Stato di diritto e la libertà dei media“.
La guerra è ormai un tema non trascurabile, per i pericoli e le responsabilità che essa porta con sé, come ha sottolineato la presidente: “Si tratta tratta della nostra democrazia, della nostra sicurezza e della nostra prosperità in un mondo sempre più instabile. Questa è la posta in gioco a giugno ed è per questo che lotteremo insieme“. Nello specifico, Von der Leyen ha evidenziato che “ciò che si sta verificando in Ucraina riguarda anche noi. Come la Polonia ha affermato fin dall’inizio, non dovremmo farci illusioni sulle intenzioni del Putin“.
Leggi Anche
Von der Leyen: “Avremmo dovuto ascoltare la Polonia“
“Questa è una guerra che mira a ridisegnare la mappa dell’Europa e a distruggere l’indipendenza dell’Ucraina – ha sottolineato la Presidente – Ma è anche una guerra contro la nostra Unione e contro il sistema basato su regole internazionali“. Von der Leyen ha poi sostenuto: “Putin vuole il ritorno di imperi e autoritari che governano il nostro continente e il suo popolo. E questa non è una minaccia immaginata o teorica, è un obiettivo aperto e dichiarato. La Polonia conosce la minaccia più di molti altri. Per due ragioni: la vostra storia e la vostra lungimiranza“.
La presidente ha quindi rivolto il suo discorso direttamente alla Polonia, dichiarando: “Avremmo dovuto ascoltarvi di più prima. E dovremmo ascoltarvi ora quando parlate di questa minaccia esistenziale“. Von der Leyen ha quindi aggiunto: “Voi sapete meglio di molti altri che la libertà e la democrazia non sono scontate e devono essere difese ogni giorno“. La presidente ha quindi sottolineato come vi siano stati dei momenti di difficoltà ma che, nonostante questi, “la Polonia è tornata. Non solo è tornata ai suoi valori e principi fondamentali che hanno plasmato questo Paese per oltre un secolo ma è tornata a essere leader della nostra Europa“.
Von der Leyen: “Potenziare la nostra capacità industriale della difesa “
Tornando a trattare della questione russo-ucraina, Ursula Von der Leyen ha sottolineato che “Che ci piaccia o no, siamo in un’era di riarmo e l’Europa non può restare indietro. E non può lasciarlo agli altri“. Se le questioni mediorientali e russo-ucraine hanno insegnato qualcosa all’Ue è che non si può fare affidamento sulle super potenze economiche per risolvere le proprie mancanze. La Presidente ha infatti sostenuto che “il primo compito è l’urgente necessità di ricostruire, rifornire e trasformare le forze armate degli Stati membri“. Un obiettivo su cui molti Stati stanno già lavorando e su cui invece l’Italia continua ad arrancare, come sottolineato dal ministro Crosetto.
Quindi, secondo le parole di Von der Leyen, “L’Europa dovrebbe sforzarsi di sviluppare e produrre la prossima generazione di capacità operative vincenti. E per garantire che abbia la quantità sufficiente di materiale e la superiorità tecnologica di cui potremmo aver bisogno in futuro. Ciò significa potenziare la nostra capacità industriale della difesa nei prossimi cinque anni“. Un piano a lungo termine, su cui la presidente uscente ha intenzione di agire, nel caso in cui venisse rieletta.
“Ecco perché, se sarò la prossima presidente della Commissione, proporrò una serie di progetti di difesa di comune interesse europeo – ha infatti dichiarato Von der Leyen – Per garantire che i grandi progetti possano decollare ed essere progettati, realizzati e messi in azione sul suolo europeo. E per supervisionare questo lavoro, proporrò un commissario alla Difesa a pieno titolo per sostenere e investire in un’industria europea all’avanguardia“.
© Riproduzione riservata