Von der Leyen apre ad accordi con Usa e Cina: il piano dell’Ue per sopravvivere ai dazi

Accordi, obiettivi comuni, relazioni e capacità di adeguarsi, sono queste le priorità che la presidente della Commissione Ue vuole perseguire nella speranza di riuscire a risollevare l'economia Ue e i suoi rapporti con Stati esteri

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Tenere gli occhi sull’obiettivo“, questo è il nuovo mantra che la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha deciso di adottare nel mezzo di un periodo di incertezze e preoccupazioni. A fronte delle minacce del neo presidente degli Usa, Donald Trump, che starebbe riflettendo su possibili dazi da imporre sui beni esportati dall’Ue negli Stati Uniti, la Commissione europea si trova di fronte ad un bivio, che potrebbe radicalmente cambiare la situazione politico economica della comunità europea.

Il compito dell’Ue è infatti quello di comprendere in che modo mediare con la superpotenza di oltreoceano, per proteggere gli interessi europei ed evitare che le decisioni economiche del Tycoon provochino sconvolgimenti troppo profondi nel Vecchio Continente. Un compito non semplice che deve essere attuato tenendo sempre a mente i valori dell’Unione e tentando di salvaguardarli e non snaturarli. “È importante che restiamo fedeli a ciò che siamo e ciò in cui crediamo“, ha spiegato la leader tedesca, sottolineando però i grandi sforzi a cui la comunità deve prepararsi.

Il presidente eletto degli Usa, Donald Trump
Il presidente eletto degli Usa, Donald Trump

Potremmo dover lavorare con Paesi che non la pensano come noi, ma che condividono alcuni dei nostri interessi“, ha spiegato Von der Leyen, prima di concentrarsi su una specifica potenza che potrebbe rivelarsi fondamentale per il benessere economico dell’Ue. La Cina, che rappresenta una delle relazioni più intricate e importanti dell’Ue, garantisce il 9% delle esportazioni europee e il 20% di importazioni dei beni. Un partner fondamentale con cui però negli ultimi anni si sono manifestati “crescenti squilibri e rischi“. In questo senso, quindi, è necessario lavorare per “ridurre i rischi della nostra relazione economica“, tenendo però aperta la possibilità di “trovare accordi che possano espandere i nostri legami commerciali e di investimento“.

Von der Leyen e i rapporti con Usa e Cina

L’apertura nei confronti di uno dei “giganti economici del mondo” rappresenta per l’Ue uno scenario di rinascita, al fine di garantire che le relazioni commerciali e di investimenti assumano un senso concreto e soprattutto fruttuoso. “Dobbiamo essere audaci. Dobbiamo  essere agili. Dobbiamo impegnarci“, ha tuonato la presidente della Commissione, sottolineando che “l’Europa deve affrontare il mondo così come lo troviamo“. La capacità principale da sviluppare è quindi quella di sapersi adeguare, di saper rispondere alle richieste del presente.

La presidente ha quindi sottolineato i cambiamenti che caratterizzano la quotidianità. Dalla caduta del concetto di mondo iper globalizzato, fino al ritorno delle grandi paure che ora però concernono il cambiamento climatico e l’IA, il mondo attuale è ben diverso da quello che ha preso vita a seguito delle due Grandi Guerre Mondiali. Quello di oggi è un mondo in cui si tenta di ottenere ogni possibile vantaggio, attraverso strumenti economici, tecnologici e di sicurezza, a volte anche tutti e tre in contemporanea. In questo contesto, quindi, si instaura la politica dei dazi di Donald Trump, che assume sempre di più l’aspetto di una coercizione economica e politica.

La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen
La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen

La nostra priorità con gli Usa è ora quella di lavorare sui molti settori in cui i nostri interessi convergono“, ha sostenuto Von der Leyen, sottolineando come ad oggi esista ancora la possibilità di impegnarsi maggiormente e “gettare le basi per un partenariato più forte“. Nonostante questo obiettivo, la presidente della Commissione Ue ha rassicurato i cittadini, chiarendo di non avere alcune intenzione di dimenticare gli interessi dell’Europa, ma di volerli sempre salvaguardare.

All’intero di un quadro in cui sono possibili nuovi accordi con la Cina, Von der Leyen non trascura le conseguenze che questi potrebbero avere sul conflitto russo-ucraino e rilancia sulla possibilità di spingere sul tema del congelamento dei beni russi. “Dobbiamo dimostrare al Cremlino che più lunga sarà la guerra, più alto sarà il prezzo per la Russia“, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, consapevole delle collusioni tra il Dragone e il Cremlino.

Per quanto riguarda, invece, i timori dei Paesi membri sui possibili sconvolgimenti che verranno provocati dalle novità commerciali ed economiche di questo periodo, la leader tedesca ha voluto sottolineare come sia arrivato il momento di credere maggiormente in se stessi, perché “l’Europa ha molta più influenza in questo mondo di quanto possiamo pensare“. La situazione, inoltre, potrebbe migliorare grazie all’impegno dei Paesi membri, che uniti possono “creare le condizioni per un futuro più prospero e sicuro“.

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