Vertice Brics, Putin: “È in corso il processo irreversibile di creazione di un mondo multipolare”

Il presidente russo ha avuto diversi incontri bilaterali al margine del vertice Brics. Ha incontrato i leader della Cina, dell'India, del Sudafrica, dell'Iran e ha in programma di parlare con il presidente turco e il segretario dell'Onu

Redazione
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Il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto oggi al vertice Brics iniziato ieri a Kazan in Russia e ha rilasciato delle dichiarazioni sullo stato dell’ordine mondiale attuale, dichiarando che presto l’egemonia dell’Occidente avrà fine.

Le dichiarazioni di Putin

Putin ha aperto la riunione dichiarando che si sta verificando un processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile, che metterà fine all’egemonia dell’occidente. E il dollaro statunitense “viene usato come un’arma e questo è un errore”.

Ha poi criticato i paesi occidentali in generale, accusandoli di aver provocato una crisi globale, per la “crescita cronica del peso del debito nei Paesi sviluppati”, la “pratica delle sanzioni unilaterali, il protezionismo e la concorrenza sleale”. Putin ha così parlato del fallimento delle sanzioni dei paesi occidentali e dell’isolamento diplomatico imposti alla Russia a partire dallo scoppio della guerra.

Nella dichiarazione finale del vertice i paesi del Brics hanno affrontato le tematiche dei conflitti in corso, e se la guerra in Ucraina è citata solo una volta, prendendo genericamente atto “delle relative proposte di mediazione e di buoni uffici volti a garantire una soluzione pacifica del conflitto”, la guerra mediorientale viene più approfondita. I Paesi Brics chiedono “l’immediata cessazione delle ostilità” in Libano, sottolineando “la necessità di preservare la sovranità e l’integrità territoriale del Libano” e di creare le “condizioni per una soluzione politica e diplomatica”.

I bilaterali di Putin

Ieri si è tenuto l’incontro tra Putin e il presidente cinese Xi Jinping al margine del vertice Brics. Putin ha affermato che le relazioni tra Russia e Cina “sono diventate un modello di come dovrebbero essere costruite le relazioni tra gli Stati nel mondo moderno” e ha sottolineato la volontà di rendere più forte la cooperazione tra i due Paesi “su tutte le piattaforme internazionali al fine di garantire la sicurezza globale e un ordine mondiale giusto”.

Xi Jinping ha esaltato l’importanza dei rapporti che intercorrono tra le due nazioni confinanti anche col fine di migliorare il mondo. Ha inoltre affermato che il mondo sta attraversando “grandi cambiamenti mai visti in un secolo e la situazione internazionale è intrecciata con il caos” e ha così valorizzato “il meccanismo di cooperazione dei Brics” nella lotta per “un futuro migliore per il Sud globale”. Per Xi la Brics è un’organizzazione pilastro che promuove la “realizzazione di una multipolarizzazione mondiale equa e ordinata e di una globalizzazione economica universalmente vantaggiosa e inclusiva”.

Ieri il presidente russo ha incontrato anche il primo ministro indiano Narendra Modi. I due hanno discusso soprattutto della forte amicizia tra i due paesi e Modi ha dato la sua disponibilità per aiutare in futuro a giungere a una pace. “I problemi devono essere risolti pacificamente e sosteniamo pienamente il rapido ripristino della pace e della stabilità. In tutti i nostri sforzi diamo priorità all’umanità e siamo pronti a fornire ogni possibile assistenza in futuro” ha dichiarato il premier indiano.

Nell’ambito del rafforzamento dei legami con i Paesi africani, Putin ha avuto un bilaterale anche con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Da gennaio ad agosto 2024 gli scambi tra Russia e Sudafrica sono aumentati del tre per cento, anche se si sottolinea la necessità di “lavorare insieme su aumento e diversificazione del commercio e sugli investimenti reciproci”.

Putin ha anche incontrato il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, a cui ha dichiarato la necessità di consolidare le dinamiche positive del commercio e della cooperazione economica tra i due paesi. I legami tra Iran e Russia sono già “veramente amichevoli” e continuano a rafforzarsi. Putin ha aggiunto che l’adesione dell’Iran all’organizzazione Brics apre “ulteriori opportunità” per cooperare con Teheran sulla scena internazionale. 

Oggi invece è previsto il bilaterale tra Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale ha da poco fatto sapere di avere l’intenzione di entrare nel Brics. La finalità di questa azione è quella di avvicinare Ankara a Russia e Cina e di incrementare affari e commercio con diverse economie emergenti del pianeta. La Turchia è un paese Nato e da decenni si trova incastrata nel processo di adesione all’Ue. Quindi l’obiettivo e la difficile sfida di Erdogan saranno quelli di tenere il passo con le relazioni tra Ue, Brics e Nato.

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